"Ghost bike, Annamaria": al Pont de Ferr un'installazione contro la strage di ciclisti

L'opera è stata realizzata con i resti di una due ruote di proprietà di una donna travolta e uccisa mentre pedalava

I resti della bicicletta di una donna morta dopo essere stata travolta da un veicolo in città: è questo il materiale impiegato da Cristina Donati Meyer, l'artivista (artista + attivista), per realizzare un'opera che accende i riflettori sulla strage di ciclisti. 

L'opera tridemensionale è stata battezzata "Ghost Bike, Annamaria". E' composta da una bicicletta bianca incidentata, donata dalla famiglia di una vittima della strada a Donati Meyer, proprio con l'obiettivo di promuovere un'installazione-memoriale per sensibilizzare opinione pubblica, automobilisti e pubbliche amministrazioni. La due ruote - fantasma perché sembra che in pochi le vedano circolare per le strade - ha grandi ali d’angelo, in memoria di chi non c’è più e ha perso la vita sulla strada. L’opera è stata installata con catene e lucchetti al Pont de Ferr sul Naviglio Grande a Milano. 

"Nonostante le nuove piste ciclabili, non sempre protette, Milano alla stregua di altre città, è ancora un luogo pericoloso per le cicliste - ha detto Cristina Donati Meyer - nonostante la velocità media urbana maggiore rispetto al traffico automobilistico (senza contare le migliaia di riders semi schiavizzati e che rischiano costantemente). Molte persone sceglierebbero la bicicletta, se solo non rischiassero la vita ogni giorno. Sono orgogliosa di aver dato voce alla famiglia di una vittima con Ghost Bike". L'installazione è stata inaugurata all'indomani dell'ennesima tragedia che ha coinvolto un pedalatore: una donna di 38 anni ieri è morta dopo essere stata investita da un camion in viale Brianza.

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