Oneri azzerati per far aprire negozi di vicinato

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La Giunta comunale ha approvato una delibera volta a favorire e ad agevolare la presenza di piccoli esercizi commerciali e attività artigianali negli ambiti cittadini interessati da interventi di rigenerazione urbana e nei nuclei storici esterni, da Baggio a Chiaravalle solo per fare alcuni esempi. Si tratta dell’applicazione di alcune disposizioni (di cui all’articolo 15) delle norme di attuazione del Pgt: i servizi privati, le attività artigianali, gli esercizi di vicinato e di somministrazione fino a 250 mq di sl, compresi gli interrati, i seminterrati e gli ammezzati se collegati con affaccio sul piano pubblico o di uso pubblico, vengono esclusi dal calcolo della Sl, ovvero dall’obbligo di corrispondere gli oneri di urbanizzazione e i contributi dei costi di costruzione normalmente previsti, oltre a non determinare fabbisogno di servizi. La norma è attuabile sia in caso di nuova costruzione sia in caso di altra tipologia di intervento, anche con cambio di destinazione d’uso. Tra le condizioni necessarie, una convenzione con il Comune. L’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi (nella foto) commenta: "Quando si parla di rigenerazione urbana si intende un processo complesso e articolato che, oltre al recupero strettamente edilizio e alla relativa organizzazione infrastrutturale, deve guardare a tutti gli aspetti che concorrono alla rivitalizzazione e allo sviluppo dei quartieri, nell’ottica della città di prossimità e con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di chi li abita".

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