Omicidio della Bovisasca, estradato in Italia il killer fuggito in Francia

Il colombiano Dilan Mateus Cardennas, detto 'Mateo', accusato dell'omicidio del connazionale fatto a pezzi e bruciato

L'arrivo a Fiumicino di Dilan Mateus Cardenna

L'arrivo a Fiumicino di Dilan Mateus Cardenna

Milano, 26 aprile 2019 - «La cooperazione con la Francia porta grandi risultati. È atteso in queste ore - dopo poco più di tre settimane dal mandato d'arresto europeo spiccato nei suoi confronti - il ritorno in Italia del cittadino colombiano Dilan Mateus Cardennas, detto 'Mateo', ricercato per il terribile omicidio del suo giovane connazionale Cristian Giovanny Tautiva Hernandez, ucciso il 30 marzo nel quartiere Bovisasca, a Milano». Lo annuncia in un post su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Il corpo della vittima venne tagliato a pezzi e bruciato. «La collaborazione tra le Autorità giudiziarie italiane e francesi, nonché tra il ministero della Giustizia italiano e quello francese, oltre che tra forze di polizia, ha portato a una positiva conclusione della procedura di mandato di arresto europeo in poco più di 3 settimane dal presunto reato commesso. Siamo di fronte a tempi record  scrive il ministro . Un ringraziamento alle autorità e alle forze di polizia italiane e francesi e agli uffici del ministero che lavorano senza sosta affinché nessuno possa sottrarsi alla giustizia italiana». 

Mateus Carddenas Dilan Mateo è stato estradato oggi all'aeroporto di Fiumicino scortato da personale dello Scip-il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Il 21enne colombiano è stato arrestato lo scorso 2 aprile a Rungis, a sud di Parigi, nelle vicinanze dell'aeroporto di Orly. Insieme con altri due connazionali è ritenuto l'autore dell'omicidio del 22enne colombiano Hernandez Tautiva Cristian Giovanny, il cui cadavere è stato fatto a pezzi e bruciato tra i rifiuti in via Cascina dei Prati a Milano zona Bovisasca nella serata di sabato 30 marzo scorso. Mateo era fuggito da Milano la domenica mattina successiva al delitto con un volo diretto in Francia, ma le immediate ricerche della Squadra Mobile di Milano in collaborazione con la rete dello Scip che ha attivato i collaterali francesi ne hanno permesso l'immediata individuazione e il fermo per l'estradizione. In ottemperanza al mandato d'arresto europeo, all'arrivo presso lo scalo aereo romano, negli Uffici di Polizia di Frontiera Aerea sono state espletate le formalità di rito e successivamente è stato condotto in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria meneghina.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro