Omicidio-suicidio a Rho: le spara alla testa e poi si uccide

Dramma in un appartamento nel quartiere San Martino, due cadaveri sul divano. Lei 52 anni, lui 38: li trovano i carabinieri

Omicidio suicidio in via Ticino, carabinieri sul posto

Omicidio suicidio in via Ticino, carabinieri sul posto

Rho (Milano), 3 aprile 2020 - Omicidio-suicidio ieri nel quartiere San Martino di Rho, comune dell’hinterland milanese. Un uomo ha ucciso la sua compagna e poi si è tolto la vita. È successo in un appartamento in via Ticino. Le vittime, un uomo di 38 anni e la sua compagna di 52, madre di due figli, separata del marito. A dare l’allarme, intorno alle venti, è stata la madre del trentottenne che da alcune ore tentava di mettersi in contatto telefonicamente con il figlio, ma invano. Preoccupata per quell’insolito comportamento ha chiamato la centrale operativa del 112.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Compagnia e quando sono entrati nell’appartamento si sono trovati di fronte una scena orribile: i corpi dell’uomo e della donna riversi sul divano in una pozza di sangue, entrambi morti per un colpo di arma da fuoco alla testa. L’uomo impugnava una pistola revolver, verosimilmente sarebbe stato lui ad uccidere la compagna e poi ad ammazzarsi con la stessa arma da fuoco. Secondo le prime informazioni raccolte dagli inquirenti i due avevano una relazione tormentata da alcuni mesi ma nulla lasciava presagire a quello che è successo ieri. Non vi sono ancora ipotesi sulle cause scatenanti la tragedia. Gli inquirenti hanno fatto l’ispezione dell’appartamento e tutti i rilievi del caso.

Da un primo esame del medico legale sui corpi l’omicidio-suicidio sarebbe avvenuto nel pomeriggio. Probabilmente nelle prossime ore verranno ascoltati i vicini di casa. Intanto sono in corso indagini sulla pistola usata, detenuta illegalmente. Sui corpi è stata disposta l’autopsia. Un fatto simile era accaduto nel luglio 2009 quando Piero Amariti, 34 anni, aveva impugnato la pistola e sparato un paio di colpi contro la moglie, Cristina Messina, per poi rivolgere l’arma contro di sé, togliendosi la vita. I due vivevano separati. Il dramma era avvenuto a pochi passi dall’abitazione in cui viveva la donna con i figli.