Omicidio Lidia Macchi, assolto in Appello Stefano Binda

Ribaltata la sentenza di primo grado che lo aveva condannato all'ergastolo. Subito scarcerato

Stefano Binda in aula a Milano al momento della lettura della sentenza

Stefano Binda in aula a Milano al momento della lettura della sentenza

Milano, 24 luglio 2019 - Stefano Binda è stato assolto in Appello nel processo per l'omicidio di Lidia Macchi, avvenuto nel Varesotto 32 anni fa. In primo grado Binda era stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Varese. I giudici di secondo grado invece lo hanno assolto con formula "per non aver commesso il fatto". 

Secondo i giudici togati e popolari presieduti da Ivana Caputo non fu lui a massacrare la studentessa varesina con 29 colpi dai coltello la sera 5 gennaio 1987 nel boscro di Cittiglio, in provincia di Varese. Accolte la richiesta di assoluzione presentata dagli avvocati Sergio Martelli e Patrizia Esposito, difensori dell'imputato. I giudici hanno ordinato l'immediata liberazione di Binda che era presente in aula al momento della lettura del verdetto. La Procura aveva chiesto la conferma dell'ergastolo. Le parti civili, molto probabilmente, ricorrerano in Cassazione.

HA COLLABORATO: GABRIELE MORONI

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