Omicidio La Rosa, Rullo in aula: "Poco prima della scomparsa era tranquillo"

L'uomo accusato dell'omicidio dell'ex calciatore racconta di aver tarscorso la serata con Andrea a chiacchierare e guardare foto di auto e di ragazze sui social

Andrea La Rosa

Andrea La Rosa

Milano, 18 marzo 2019 - Nuova udienza del processo per l'omicidio di Andrea La Rosa, in Tribunale a Milano. Ha negato di aver ucciso l'ex calciatore e anche di avere provato a uccidere sua moglie Valentina Angotti, il 36enne Raffaele Rullo, interrogato questo pomeriggio davanti alla Corte d'Assise in cui è imputato insieme a sua madre, la 60enne Antonietta Biancaniello. I Il 35enne fu ritrovato senza vita il 14 dicembre 2017, un mese dopo la sua scomparsa, in un fusto di benzina nel bagagliaio dell'auto della donna mentre il tentato omicidio della moglie, inizialmente ritenuto un tentato suicidio, risale al 5 ottobre 2017.

Rullo, che oggi per ore ha risposto alle domande del pm Maura Ripamonti, titolare dell'inchiesta insieme al procuratore aggiunto Eugenio Fusco, ha detto che La Rosa era "tranquillo" l'ultima volta in cui l'ha visto, ovvero la sera della sua scomparsa, il 14 novembre 2017. Ha raccontato in aula di avere passato la serata con il 35enne ma ha negato di averlo ucciso. Come ha ricostruito l'imputato, i due quella sera si erano dati appuntamento in viale Certosa, a Milano, davanti a un Mc Donald's, e poi, ognuno a bordo della propria auto, si erano diretti insieme sotto casa della madre di Rullo, Antonietta Biancaniello, in via Cogne, proprio davanti alla palazzina, in zona Quarto Oggiaro, in cui La Rosa è stato ucciso. "Abbiamo passato la serata a chiacchierare, a guardare foto di auto con i motori modificati e di ragazze, sia su Facebook che su Instagram. Abbiamo fatto le cose che fanno i ragazzi, insomma".

Rullo, in aula, ha sostenuto di aver visto La Rosa per l'ultima volta intorno "all'una e mezza" di quella notte. "Mentre mi allontanavo con l'auto l'ho visto con lo specchietto retrovisore: era in piedi, appoggiato alla macchina, stava fumando una sigaretta. Era tranquillo". Il presunto killer ha raccontato che La Rosa quella sera si era confidato con lui a proposito dei suoi problemi nella relazione con la fidanzata, Estella Bellini. E insieme a lui avrebbe organizzato un «cinema», ovvero architettato un piano, per regalarle dei soldi in contanti. "Estella non avrebbe mai accettato da lui dei soldi in contanti - ha detto - ecco perché ha dovuto fingere di avere un affare con me". L'udienza è stata aggiornata al prossimo 3 aprile per il contro-esame di Rullo e quel giorno Antonietta Biancaniello renderà dichiarazioni spontanee.

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