Omicidio La Rosa, in aula l'ex amante di Rullo: "Lo sfruttavo, mi pagava tutto"

Parlano la escort e l’assicuratrice (indagata) ex amante di Raffaele Rullo, a processo con la mamma per la morte del calciatore Andrea La Rosa

Antonietta Biancaniello, 59 anni, e il figlio Raffaele Rullo a processo per l'omicidio

Antonietta Biancaniello, 59 anni, e il figlio Raffaele Rullo a processo per l'omicidio

Milano, 5 marzo 2019 - In attesa di ascoltare in aula Raffele Rullo, accusato di avere ucciso il calciatore Andrea La Rosa e, con l’aiuto della madre Antonietta Biancaniello, di averlo sciolto nell’acido, hanno deposto ieri in aula due ex amanti del presunto assassino. Una di origine brasiliana, la donna a cui Rullo stava per aprire un «nail center». La testimone ha spiegato davanti alla Corte d’Assise di aver avuto una stretta frequentazione con l’imputato, a partire dal gennaio del 2017: «Raffaele si era innamorato di me e per questo mi pagava tutto, viaggi in Brasile, mi pagava l’affitto della casa, mi dava denaro per fare acquisti. Quando mi servivano soldi, insomma, andavo da lui...». Darla era la migliore amica di Estella, fidanzata dell’ex calciatore Andrea La Rosa.

E ancora: «A me dispiace per quello che è successo a La Rosa, io però non c’entro nulla con questa storia. Ho solo presentato Rullo a Raffaele». E sul rapporto che la legava all’imputato, Darla ha spiegato: «Io non ricambiavo sentimentalmente Raffaele e gli avevo detto “Tu non devi lasciare tua moglie e la tua famiglia per me, il nostro è un rapporto di amicizia”. A me sarebbe piaciuto fare l’estetista, ero specializzata nella nail art (cura delle unghie, ndr) e lui mi aveva promesso che mi avrebbe aperto un negozio. Io conoscevo sua moglie Valentina e avremmo anche potuto gestirlo insieme, se lei voleva».

Così come si evince dalle intercettazioni la moglie di Rullo, Valentina Angotti, era in affetti a conoscenza della storia fra la giovane brasiliana e suo marito. «Ti scegli i collaboratori sbagliati per i tuoi affari (Valentina parla con il marito Raffaele e si riferisce a La Rosa) poi aggiunge dopo questo (La Rosa) che non si capisce dove è finito (bestemmia) cosa è adesso questa storia della Darla, vedi come sei coglione, la prima t... che hai trovato in strada, la porti a cena, le fai i regali, le apri un negozio, le trovi un lavoro e le fai fare l’estetista». Valentina infatti aveva trovato in casa un estratto conto della carta di credito da cui risultava che Raffaele aveva portato a cena in ristoranti di lusso, più volte, la escort. In aula, proprio sul termine «escort» è nato un diverbio fra la mamma di La Rosa e il nuovo fidanzato di Darla, anche lui ieri in aula. Il giovane idraulico che di Darla si è innamorato, e oggi le ha trovato un lavoro, non ci sta a sentirla chiamare «escort» dalla mamma del calciatore ucciso.

«Basta chiamare escort lei e Estella, lei oggi è la mia donna e lavora con me»: il giovane, durante l’udienza, è stato quindi identificato ed espulso dall’aula. L’altra donna che ha testimoniato è Enelina Baroni. Anche l’assicuratrice avrebbe avuto, in passato, una relazione con Rullo. La donna è attualmente indagata insieme a Raffaele, la moglie Valentina Angotti, Antonietta Biancaniello e altri, in una ulteriore inchiesta della Procura di Milano su presunte truffe alle assicurazioni d’auto. La Baroni secondo l’accusa sarebbe stata amante e complice di Rullo, avrebbe percepito una percentuale di guadagno su ogni assocurazione truffaldina che metteva in atto con le auto incidentate. Non si sarebbe però occupata lei dell’assicurazione fatta sulla vita della moglie Valentina, quei 150mila euro che lui avrebbe percepito in caso di morte o suicidio della moglie. Con Rullo, difeso dall’avvocato Ermanno Gorpia, si torna in aula lunedì 18 marzo.

 

 

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