Omicidio di Jessica Faoro, il padre in aula: "Spero in una giusta condanna"

Il legale del tranviere Alessandro Garlaschi, presunto killer, chiede il rito abbreviato

Jessica Valentina Faoro

Jessica Valentina Faoro

Milano, 7 novembre 2018 - Stefano Faoro, il padre di Jessica, la 19enne uccisa con 85 coltellate lo scorso 7 febbraio in un appartamento di via Brioschi a Milano, ha voluto essere presente oggi all'udienza preliminare, davanti al gup Alessandra Cecchelli, a carico del presunto killer, il tranviere 39enne Alessandro Garlaschi.

«Spero in una condanna giusta per questa persona», ha detto Faoro, anche lui dipendente dell'Azienda trasporti milanesi, che si è costituito parte civile insieme al figlio e alla moglie, assistita dal legale Eliana Capizzi, e anche lei presente in Tribunale. «Ti deve capitare una cosa del genere per capirla - ha aggiunto il padre della giovane uccisa, parlando coi cronisti - ma i morti sono più presenti dei vivi. Non conoscevo mia figlia, non sto qui a spiegare perché». Lui e la moglie, da anni separati, si erano visti togliere dai servizi sociali la figlia, che ha poi vissuto dentro e fuori da varie comunità e, ancora adolescente, ha dato alla luce una bimba poi affidata a un'altra famiglia. Intanto, l'avvocato Francesca Santini, difensore di Garlaschi, che ospitava la ragazza nella sua casa in cambio di lavori domestici, ha avanzato al giudice richiesta di rito abbreviato (che consente lo sconto di un terzo della pena) condizionato all'esame dell'autore di una consulenza psichiatrica. Consulenza in cui si afferma che l'uomo è affetto da un 'disturbo passivo-aggressivo' e che al momento dei fatti avrebbe vissuto «una condizione di scompenso psichico tale da escludere» la sua «responsabilità soggettiva». Il legale ha poi chiesto che venga ascoltato in aula anche l'autore degli accertamenti tecnici sulle armi del delitto (due coltelli da cucina) in cui sarebbero state ritrovate tracce di Dna di un altro soggetto, oltre a quelle di Garlaschi.

Nella prossima udienza del 28 novembre il giudice scioglierà la riserva sulla richiesta di abbreviato condizionato, nonché sulla richiesta di costituzione di parte civile avanzata dai legali del Comune di Milano

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