Omicidio di Jessica Faoro, la 19enne al 112: "Garlaschi mi fa paura"

La trascrizione delle telefonate è agli atti dell'indagine della Procura che di recente ha chiesto il processo per il 39enne, accusato di aver ucciso la giovane

Jessica Valentina Faoro

Jessica Valentina Faoro

Milano, 31 ottobre 2018 - Jessica Faoro, la 19enne uccisa a coltellate nell'appartamento di via Brioschi, abitazione del tranviere Alessandro Garlaschi, aveva paura. Lo testimonia una sequenza di telefonate drammatiche al 112 in cui la ragazza, nella notte del primo febbraio, chiede aiuto e anche un'ambulanza perché le "viene da cadere" per terra e ha attacchi di "panico" per la "paura presa" dopo le proposte a sfondo sessuale e i tentativi di "mettermi le mani addosso" del 39enne, ora in cella per averla uccisa una settimana dopo.

La trascrizione delle telefonate è agli atti dell'indagine della Procura che di recente ha chiesto il processo per Garlaschi. Nel brogliaccio viene a galla che Jessica fece una prima chiamata, andata a vuoto, alle 0.26. Un minuto dopo, riuscita a mettersi in contatto con le forze dell'ordine, chiese di intervenire in quanto "lui" le aveva chiesto "di fare giochi erotici, di fare tutte queste cose qui". E dopo essere scappata a causa dei tentati approcci disse di aver "paura" + a rientrare "da sola" in casa a prendere il cane e gli zaini. In altre due chiamate, alle 0.46 e all'1.10, la 19enne chiese anche di andare in ospedale.e la giovane gli piaceva molto

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