Oltre centomila esami in farmacia I titolari: siamo pronti a fare di più

Federfarma chiede di estendere la telemedicina. Il presidente Fofi: potremmo prescrivere alcuni prodotti

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di Giulia Bonezzi

Sono 3.020, e ogni giorno ci entrano circa 800 mila lombardi. Da febbraio 2021 hanno fatto loro più di 16 milioni di tamponi del coronavirus, e nell’ultimo anno le farmacie vaccinatrici – al momento 531, spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti – hanno somministrato quasi mezzo milione d’antiCovid (446.845), di cui 78.347 come quarta dose, con picchi di oltre 2.700 iniezioni al giorno, per metà del secondo booster. Ma non è solo l’emergenza pandemica, che ha portato in farmacia test e vaccinazioni poi estese, l’autunno scorso, all’antinfluenzale, il fronte dei farmacisti privati lombardi, rivendicato ieri in un convegno organizzato alla Biblioteca Ambrosiana da Federfarma Lombardia: "Il ruolo delle farmacie nella riforma della sanità lombarda".

La pandemia ha impresso casomai un’accelerazione allo sviluppo della "farmacia dei servizi", nata legislativamente 13 anni fa e implementata tra le prime regioni dalla Lombardia, e nell’ultima riforma della sanità lombarda è scritto che "fermo restando il ruolo" dei medici di base, "le farmacie contribuiscono alla realizzazione della presa in carico dei pazienti cronici".

È ancora tutta da scrivere la parte che avranno nella nuova sanità territoriale disegnata dal Pnrr con le Case di comunità, ma è chiaro che devono averla, "perché hanno una capillarità che le nuove strutture non potranno raggiungere", sottolinea il direttore dell’Ats Metropolitana Walter Bergamaschi, e aggiunge che spesso sono i pazienti a sceglierle: dei circa 20 mila tamponi effettuati la settimana scorsa tra il Milanese e il Lodigiano, solo "3-4 mila" sono stati prescritti dal medico di base ed erogati gratis dai punti tampone; per gli altri oltre 15 mila le persone sono andate senza prescrizione in farmacia, pagando 15 euro. Perché esiste già una quotidianità, fatta di 14.717 operazioni di scelta e revoca del medico o pediatra di base effettuate dai lombardi in farmacia nella prima settimana da che la Regione ha aperto questa possibilità, il 5 luglio. E di 100.287 prestazioni di telemedicina erogate tra gennaio 2021 e giugno 2022 da 1.552 farmacie lombarde: 42.216 elettrocardiogrammi, 33.584 holter cardiaci e 24.487 holter pressori, che rispettivamente nel 12%, 18% e 34% dei casi hanno rilevato anomalie, con invito a contattare il proprio medico. E per 973 pazienti il farmacista è stato "salvavita", perché riscontrando aritmie da codice rosso li ha mandati al pronto soccorso.

La presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca assicura che "siamo pronti" all’estensione delle prestazioni di telemedicina in farmacia, "nel prossimo futuro auspichiamo non solo privatamente ma anche in convenzione col servizio sanitario nazionale". E, aggiunge, di poter distribuire altri farmaci oggi erogati solo dagli ospedali. Il presidente della Fofi (Federazione italiana Ordini dei farmacisti) Andrea Mandelli si spinge oltre e propone che ai farmacisti sia consentita la prescrizione di farmaci per alcune patologie; intanto ha chiesto alla Regione che possano vaccinare anche dallo pneumococco.

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