Oltre 8,8 milioni in arrivo a Milano per nuove attrezzature alla sanità

Palazzo Lombardia stanzia 112 milioni per tutta la regione "Serviranno pure a potenziare. Case e ospedali di comunità"

Ci sono oltre 8,8 milioni di euro per finanziare manutenzioni e acquisti di nuove apparecchiature nelle strutture delle quattro Asst, dei tre Irccs pubblici e dell’Ats di Milano, nel pacchetto da 112 milioni di euro deliberato ieri dalla Giunta regionale a beneficio della sanità pubblica lombarda. "Serviranno per diverse azioni, tutte importanti, dalla messa in sicurezza delle strutture sanitarie pubbliche e del patrimonio tecnologico al finanziamento di interventi già programmati", ha spiegato la vicepresidente con delega al Welfare Letizia Moratti. Circa 60 milioni saranno destinati a prevenzione sismica e degli incendi e manutenzione di strutture, impianti e apparecchiature; quaranta milioni a piani d’investimento aziendali incluso l’acquisto di attrezzature come ecografi, elettrocardiogrammi e per esami "point of care", cioè “comodi“ per il paziente. Di questi 40 milioni arriveranno a Milano 1.701.400 per l’Asst Niguarda, 1.740.900 per la Santi Paolo e Carlo, 1.795.300 per la Fatebenefratelli-Sacco e 715.300 per la Pini-Cto; 600 mila euro a testa all’Istituto dei tumori e al Besta, 1.462.500 al Policlinico, più 200 mila euro all’Ats. Senza contare i fondi per l’Areu (150 mila euro per tutta la regione) e l’Asst Nord Milano (652mila euro) che gestisce anche i poliambulatori della città.

Almeno il 15% di questi fondi, infatti, sarà speso per acquistare apparecchiature a bassa e media tecnologia, con un’attenzione speciale a Case e Ospedali di comunità; l’obiettivo, ha spiegato Moratti, è garantire "diagnosi ancor più precise e veloci ridurre le liste d’attesa". A livello regionale sono 22 i milioni destinati all’installazione di apparecchiature già finanziate dal Pnrr; altri due milioni a progetti legati all’emergenza Covid, un milione per il completamento di opere previste in accordi di programma, 24,5 per il cofinanziamento di interventi programmati, 1,5 milioni per interventi rinviati al 2022; 20 milioni per piani di sicurezza antincendio e sismica, un milione per implementare i sistemi di pagamento PagoPa. Gi. Bo.

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