Olimpiadi invernali 2026, ecco il progetto: in Lombardia villaggi a Milano e Livigno

Ci saranno due cluster: Milano Valtellina e Cortina Val Di Fiemme. Cerimonia d'apertura nel capoluogo lombardo

I sindaci e i governatori a Palazzo Balbi

I sindaci e i governatori a Palazzo Balbi

Milano, 4 ottobre 2018 - L'attuale progetto per le Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina prevede la divisione in due cluster, uno denominato Milano Valtellina e uno denominato Cortina Val Di Fiemme. Il primo ospiterà 2.276 persone tra atleti e tecnici in due diversi villaggi olimpici, uno a Milano e uno a Livigno; il secondo, quello veneto, ospiterà invece 2.225 persone tra atleti e tecnici e avrà un unico villaggio olimpico a Cortina.

Per quanto riguarda le cerimonie, nulla di ufficiale è ancora stato reso noto ma sembra scontato che la cerimonia di apertura si farà a Milano, mentre quella di chiusura potrebbe essere se non a Cortina almeno in Veneto. In entrambi i cluster "tutte le sedi di gara sono già esistenti o da ammodernare", con l'esclusione del nuovo palazzetto dello sport di Milano, che è comunque già previsto e per cui ci sarà l'intervento economico dei privati, spiega la scheda della candidatura distribuita oggi a Palazzo Balbi, a Venezia, in occasione del primo incontro tra i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Giampietro Ghedina, e i governatori di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Attilio Fontana. "Non saranno necessari investimenti aggiuntivi per infrastrutture di trasporto", assicura inoltre la scheda. Le spese operative saranno interamente coperte dalle principali fonti di ricavo, a partire dal contributo del Cio, per passare poi alle sponsorizzazioni private, i biglietti, il merchandising e le vendite delle licenze di utilizzo del marchio. L'impatto economico sarà notevole, un'indagine preliminare condotta dalla Città di Milano quantifica un impatto  omplessivo di 5,6 miliardi di euro e Zaia ha più volte affermato che il giro economico in Veneto si assesterebbe attorno ai due miliardi.

Secondo la scheda, entro ottobre, in realtà già la settimana prossima, dovrebbe arrivare la conferma dello status di città candidate, entro l'11 gennaio 2019 ci sarà la consegna del dossier di candidatura e tra marzo e aprile 2019 la commissione di valutazione effettuerà la visita ispettiva delle aree. Infine, a luglio 2019 avverrà la presentazione della candidatura ai membri del Cio, e a settembre 2019 si saprà dove si faranno le Olimpiadi.

 

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