Olimpiadi Milano-Cortina 2026, Malagò (Coni): "Preoccupati per i ritardi degli impianti"

Il presidente del comitato a cinque cerchi allarmato: avrebbero dovuto già essere pronti per i test event

Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, il presidente del Coni Giovanni Malagò suona l'allarme. Il dirigente, in particolare, si è detto "preoccupato" della situazione degli impianti. "Abbiamo vinto la candidatura nel 2019 perché il 92% delle strutture già esisteva - ha detto Malagò nel corso della conferenza stampa al termine della riunione della giunta nazionale Coni al Foro Italico - Siamo al primo aprile del 2022, dovremmo già avere gli impianti pronti per i test event ma siamo fermi".

L'ansia del presidente del Coni è l'ansia di un intero universo. "Il mondo dello sport è affettuosamente e realisticamente preoccupato" per i ritardi nei lavori legati all'evento del 2026. "Ci sono due tavoli, un comitato organizzatore e un'agenzia: il primo è diviso a metà tra sport e politica, l'agenzia è solo pubblica. Uno dei motivi per cui abbiamo vinto la candidatura è che il 92% delle strutture degli impianti esistevano. Ma siamo ad aprile e dovremmo avere gli impianti pronti per il test event, invece eccoci qua", ha poi sottolineato. 

"Gli impianti sono l'unica cosa che richiede il Cio che non guarda più i dossier ma solo dove si fanno le gare - sono le parole di Malagò - Gli enti locali si stanno occupando di determinati interventi per i cittadini, il problema è l'attuazione e i tempi per realizzare queste cose".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro