Olimpiadi, il presidente del Coni "Strada giusta, ma ancora ritardi"

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"I Giochi Olimpici, il loro indotto e la legacy che lasciano in dote, rappresentano un patrimonio di inestimabile importanza destinato a riflettersi in modo tangibile sulle città, sui territori coinvolti, sull’intero Paese". Parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni, nella lunga intervista concessa a Milano Finanza. Malagò chiarisce quali siano le differenze rispetto a Torino 2006, che lasciò in eredità un bilancio in rosso: "L’approccio è totalmente diverso. Il progetto Milano Cortina è stato costruito seguendo le raccomandazioni dell’Agenda 2020, la riforma “New Norm” del Cio e gli obiettivi dell’Agenda globale 2030 per lo Sviluppo sostenibile. Il Comitato Olimpico Internazionale ha fatto tesoro delle criticità emerse in passato, rivoluzionando le regole d’ingaggio. Niente più candidature faraoniche. Il 93% delle strutture inserite nel dossier 2026 è esistente o temporaneo". Il presidente del Coni tocca alcuni dei punti di attualità, fra cui lo sviluppo del calcio italiano, dopo l’elezione di Casini alla guida della Lega Calcio, e l’atteggiamento del mondo dello sport nei confronti della Russia. "Mi auguro che l’elezione di Lorenzo Casini – spiega Malagò – dia nuovo impulso a una realtà che ha grandissime potenzialità e può impostare un ambizioso progetto a medio-lungo termine. Ora diventa però fondamentale mettere da parte ogni conflittualità e ragionare d’insieme, individuando la chiave per sviluppare un percorso di crescita funzionale ai propositi generali, per aumentare la competitività del sistema attraverso programmi credibili e condivisi". Sul conflitto in Ucraina voluto da Vladimir Putin, è netto: "Ritengo che lo sport abbia fatto la cosa giusta, nei tempi giusti. La Russia ha violato la tregua olimpica, era sacrosanto intervenire…i provvedimenti assunti sono un chiaro segnale: lo sport non conosce la violenza, non deve accettarla, non può subirla".

Tornando alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, "ci sono due livelli: uno è quello sportivo, gestito dalla Fondazione privata, l’altro è legato alle infrastrutture, sotto l’egida di un’apposita Agenzia pubblica. Nel primo aspetto stiamo procedendo in linea con il cronoprogramma, sul secondo – inutile negarlo – si sono registrati ritardi. Nelle scorse settimane, proprio per accelerare l’attuazione delle opere, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, sono stati individuati otto interventi per i quali, data la particolare difficoltà esecutiva e la complessità delle procedure tecnico-amministrative, è stato nominato commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea, ad della società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 SpA".

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