Olimpiadi, chiuso il caso Palasharp: Ticketone-Mca Events vince il bando

Le due società hanno deciso di esercitare il diritto di prelazione nonostante il rialzo del 500% di Forumnet

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di Massimiliano Mingoia

I tempi regolamentari si erano conclusi con il vantaggio di Forumnet, ma i tempi supplementari hanno registrato il ribaltamento del risultato e la vittoria finale di Ticketone-Mca Events. Parliamo del bando del Comune per la realizzazione della nuova Milano Hockey Arena per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 sull’area dove ora c’è l’ex Palasharp di via Sant’Elia, a Lampugnano, dismesso dal 2012. Secondo un’indiscrezione proveniente da Palazzo Marino, Ticketone-Mca Events ha deciso di esercitare il diritto di prelazione – che le spettava in quanto primo proponente del progetto per il nuovo impianto – e di realizzare la Milano Hockey Arena alle condizioni fissate nella proposta di Forumnet, la società del gruppo Cabassi che gestisce il Forum di Assago e che nella prima fase del bando, conclusasi lo scorso 20 maggio, aveva indicato un rilancio del 500% sul canone di concessione annuo della nuova struttura da qui ai prossimi 31 anni. In altre parole Ticketone-Mca Events ha deciso di pareggiare l’offerta del rivale e, ogni anno, è pronta a pagare 50 mila euro dal secondo a quarto anno di concessione e 400 mila dal quinto al trentunesimo anno.

La mossa della coppia di imprese che vede l’alleanza tra una delle più importanti società italiane di emissione di biglietti per eventi sportivi e musicali (Ticketone) e una società con grande esperienza nella realizzazione e gestione di impianti multifunzionali (Mca Events) dovrebbe chiudere una partita amministrativa che si trascinava da quasi tre anni, a causa di una serie di ricorsi al Tribunale amministrativo regionale e al Consiglio di Stato, tutti di Forumnet, che di fatto hanno azzerato il primo bando lanciato da Palazzo Marino, proprietario dell’ex Palasharp. Risultato: il contenzioso amministrativo sulle modalità di gara ha stoppato la gara per mesi, fino a che, lo scorso settembre, il Consiglio di Stato ha dato ragione a Ticketone-Mca Events e torto a Forumnet e l’iter della gara comunale è ripartito.

Un iter che era stato inizialmente avviato nel 2019, dopo che Ticketone-Mca Events aveva presentato a Palazzo Marino un progetto per realizzare la nuova Milano Hockey Arena da 8 mila posti destinata a ospitare le partite olimpiche di hockey su ghiaccio femminile nel 2026 e, dopo i Giochi, altri sport e concerti. Il bando, però, si è subito complicato a causa dei sopracitati ricorsi – alla fine perdenti – di Forumnet, che però, quando la gara è ripartita, si è piazzata al primo posto nella prima fase che si è chiusa 15 giorni fa: la società del gruppo Cabassi ha conquistato 54,02 punti contro i 53,68 di Ticketone-Mca Events nell’offerta tecnica e 30 punti contro 10,15 nell’offerta economica. Risultato: 84,02 a 63,83. Risultato parziale perché Ticketone-Mca Events aveva 15 giorni di tempo per decidere se esercitare o meno il diritto di prelazione. La scelta non dev’essere stata facile, perché il rialzo del 500% sul canone di concessione per 31 anni proposto da Forumnet rende l’equilibrio economico dell’operazione più complicato di quanto inizialmente previsto da Ticketone-Mca Events, che però alla fine ha deciso di esercitare il diritto di prelazione. In Comune la email che annunciava la scelta è arrivata mercoledì sera, due giorni prima del termine per esercitare il diritto di prelazione fissato per il 3 giugno, cioè ieri.

In attesa dell’ufficializzazione della conclusione del bando comunale sull’area dell’ex Palasharp, non resta che riprendere in mano le caratteristiche fissate per la struttura. La Milano Hockey Arena sarà un impianto da 8 mila posti destinato allo sport (oltre all’hockey ghiaccio potrà ospitare eventi, anche internazionali, di tennis, volley, basket, ciclismo indoor, scherma, danza sportiva, equitazione, pattinaggio a rotelle e sul ghiaccio) ma anche a concerti, festival e rassegne. Nell’ipotesi iniziale di Ticketone-Mca Events, da confermare, era previsto che il nuovo palazzetto avrebbe avuto due ampliamenti, uno a nord e l’altro a sud. Il primo, su due piani, per ospitare spogliatoi e sala stampa, il secondo per uffici e servizi del personale addetto alla gestione dell’impianto.

Chiuso il caso ex Palasharp, si attende il via libera definitivo alla realizzazione del PalaItalia a Santa Giulia, l’altro palazzetto dello sport che Milano si attende come eredità delle Olimpiadi del 2026. Su quel progetto concordato da Risanamento Spa (proprietaria dell’area) e Cts Eventim (la società scelta per realizzare e gestire il PalaItalia) pendono due ricorsi al Tar. L’udienza di merito è fissata il prossimo 21 giugno.

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