Olimpiadi 2026, fra Milano e Stoccolma sfida infinita

Martedì a confronto con il Cio sulle candidature

Milano, Olimpiadi del 2026 (NewPress)

Milano, Olimpiadi del 2026 (NewPress)

Milano, 6 maggio 2019 - Un'altra tappa intermedia verso il traguardo finale. Il sindaco Giuseppe Sala avverte che domani è prevista «una conference call con il Cio (il Comitato olimpico internazionale, ndr)» per fare il punto della situazione sulla candidatura di MilanoCortina alle Olimpiadi invernali del 2026: «Spiegheremo lo stato di avanzamento del lavoro e ci faranno delle domande tecniche perché ci sono questioni da approfondire. A Milano ci sarà tutta la parte relativa al ghiaccio». Il primo cittadino si riferisce ai tre impianti sportivi – il palazzetto dello sport da realizzare a Santa Giulia, la Milano Hockey Arena che sorgerà nell’area dell’ex Palasharp e il Forum di Assago – che dovrebbero ospitare le partite di hockey su ghiaccio e le gare di pattinaggio di velocità nel caso in cui Milano-Cortina la spuntassero sulla candidatura rivale Stoccolma-Are il prossimo 24 giugno, il giorno in cui il Cio, nella sede di Losanna, assegnerà i Giochi del 2026.

La delegazione olimpica italiana domani si ritroverà a Roma e si collegherà con i vertici del Cio in trasferta in Australia, più precisamente a Gold Coast (Queensland), il paradiso dei surfisti, dove è in programma la convention SportAccord, che riunisce ogni anno tutte le federazioni sportive internazionali sotto il patrocinio del Cio. La trasferta dall’altra parte del mondo è stata evitata per motivi di costi, una scelta caldeggiata anche dal Cio. In Australia, per l’Italia, ci sarà solo il segretario generale del Coni Carlo Mornati. Collegati da Roma, invece, oltre a Sala, presenti il presidente del Coni GiovanniMalagò e il governatore veneto Luca Zaia. Milano-Cortina e Stoccolma-Are faranno trasmettere durante il summit australiano un video di cinque minuti per illustrare i dettagli delle rispettive candidature. Un ultimo passaggio prima delle relazioni tecniche del Cio sulle due candidature previste per il 24 maggio della decisione finale del 24 giugno. SalaA, intanto, sottolinea che la riunione di domani «sarà un altro passo avanti e poi saremo sempre più vicini al 24 giugno. Tutto ciò che dobbiamo fare lo stiamo facendo, ma la Svezia è forte e non ha mai avuto le Olimpiadi». Il sindaco, in ogni caso, assicura che anche la proposta di Milano e Cortina «è forte e le Olimpiadi aiuterebbero nella narrazione di Milano, che ha davanti ancora 10 anni di crescita». Dopo l’effetto Expo 2015, Sala punta sull’effetto Olimpiadi 2026. Cio e Stoccolma permettendo.

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