Olimpiadi 2026 a Milano, benefici ai raggi X

Il Comune commissiona alla Clas Spa una ricerca sulla ricaduta economica e sull’attrattività dell’evento

Milano, Olimpiadi del 2026 (NewPress)

Milano, Olimpiadi del 2026 (NewPress)

Milano, 4 febbraio 2019 - La decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio) è attesa il prossimo 24 giugno, ma il Comune si porta avanti e commissiona uno studio sull’impatto economico e di attrattività per Milano delle Olimpiadi invernali del 2026. Lo studio è stato affidato al gruppo Clas Spa (una società presieduta da Lanfranco Senn con sede a Milano specializzata nel calcolo degli impatti dei grandi eventi) e costerà 14.640 euro alle casse di Palazzo Marino.

Una fuga in avanti, perché non si sa se a giugno la spunterà la candidatura di Milano-Cortina o quella di Stoccolma-Aare. Ma in Comune vogliono capire se i Giochi 2026 potranno creare un effetto-traino paragonabile a quello che ha avuto l’Expo 2015. Il sindaco Giuseppe Sala l’ha detto più volte: quando si esaurirà l’effetto Expo, Milano potrebbe rilanciare il suo appeal internazionale grazie alle Olimpiadi.

Una staffetta tra eventi per il bene della città che consentirebbe al primo cittadino, già commissario dell’Expo, di porsi alla guida di un altro grande appuntamento per Milano. Un trampolino di (ri)lancio anche in vista delle elezioni comunali del 2021. L’incognita della sfida con Stoccolma-Aare, però, resta. Anzi, il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) Giovanni Malagò e lo stesso Sala, nelle scorse settimane, hanno lanciato l’allarme: da quando la Svezia si è data un Governo, la corsa di Stoccolma-Aare non è più tutta in salita, al contrario la Svezia e la sua capitale possono contare sul fatto di non aver mai ospitato le Olimpiadi invernali (l’Italia le ha organizzate a Torino nel 2006).

Pronostici a parte, comunque, Palazzo Marino va avanti diritto per la sua strada e vuole vederci chiaro sull’indotto delle Olimpiadi. Dal punto di vista economico bisogna valutare quanti posti di lavoro sarebbero creati dalle opere inserite nel dossier, dai nuovi palazzetti a Santa Giulia e nell’area dell’ex Palasharp al villaggio olimpico nell’ex scalo Romana. Dal punto di vista dell’attrattività, invece, bisognerà stimare quanti turisti arriverebbero a Milano nelle due settimane dei Giochi. Il Coni, peraltro, lo scorso 15 gennaio aveva anch’esso proposto di commissionare a un’Università uno studio sui costi-benefici delle Olimpiadi. Sala aveva proposto la Bocconi, la stessa che ha fatto le stime per l’Expo. Il primo studio, però, sarà di Clas.

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