Caso Oldrati, la perizia psichiatrica: "Importanti profili di pericolosità sociale"

Si apre il processo contro il Guru del Corallo, arrestato a giugno dopo aver sequestrato e seviziato la fidanzata. Per i medici la sua capacità di intendere e volere fu parzialmente "scemata per vizio mentale"

Giacomo Oldrati

Giacomo Oldrati

Milano, 20 febbraio 2020 - «La capacità di intendere e di volere di Giacomo Oldrati era, al momento dei fatti dei quali si trova a rispondere, parzialmente scemata per vizio di mente». È l'esito della perizia psichiatrica, depositata ieri sera, del 40enne seriale noto anche come Guru del Corallo, arrestato lo scorso giugno per avere preso a calci e pugni, seviziato e tenuto segregata per quattro giorni la sua fidanzata a Milano.

Aveva anche costretto la donna a immergersi in una vasca di acqua gelata, per provare a curare i lividi e le ferite che le aveva procurato. La ragazza era poi riuscita a scappare, buttandosi dalla finestra del primo piano del palazzo in via Biella, procurandosi lesioni e una prognosi di 40 giorni. Questa mattina in udienza davanti al gup di Milano Sara Cipolla, davanti a cui si celebra il processo abbreviato a carico dell'uomo, sono previsti gli interventi del pm Paolo Filippini e del suo difensore.

Nelle conclusioni si legge ancora che Oldrati «presenta importanti profili di pericolosità sociale che indicano la necessità di una misura contenitiva e restrittiva seppur a carattere terapeutico» essendosi rivelata «insufficiente» la misura dell'affido ai servizi

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