Old Fashion: da Hendrix alla movida, il locale sotto i riflettori

Aperto dal 1933, ha attraversato la storia della città tra musica e vita notturna. Poi gli episodi di violenza all’esterno e il raid contro il figlio di Simona Ventura

Jimi Hendrix

Jimi Hendrix

Milano, 19 dicembre 2019 - Una storia che affonda le sue radici negli anni Trenta del secolo scorso. Le grandi serate con l’insegna del "Piper" e le continue trasformazioni. Dal 1933, l’Old Fashion (il nome ispirato a un long drink è stato introdotto nel 1970) ha sede nell’area della

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Triennale, al Parco Sempione. La rinascita del secondo dopoguerra porta il nome del "Trianon", che diventa il punto di riferimento della generazione del rock’n’roll: all’epoca, l’attività è gestita dalla compagnia che aveva nelle sale del vicino teatro la prima sala sperimentale delle trasmissioni televisive italiane (da lì verranno irradiate nell’etere le prime puntate di "Lascia o raddoppia" con Mike Bongiorno. Poi il cambio in "Piper" e il leggendario concerto di Jimi Hendrix del 23 giugno 1968, con quattromila spettatori in adorazione. Nel 1995 la riapertura dopo tre anni di ristrutturazione, con Marcello Mastroianni come ospite d’onore. E via fino ai giorni nostri, tra il restyling firmato dall’architetto Fabio Rotella per un ritorno allo stile futurista delle origini e il riconoscimento di locale storico nel 2006.

Non solo luci, però . Negli ultimi anni, il nome dell’Old Fashion è stato associato più volte a episodi di cronaca, che, è bene precisare, sono sempre avvenuti all’esterno della discoteca. Nel gennaio 2018, gli agenti della Squadra mobile arrestano un tassista abusivo di 30 anni, accusato di aver abusato di due ragazze dopo averle adescate all’uscita dal locale. Nel luglio 2018, il copione si ripete: stavolta sono i carabinieri ad ammanettare un egiziano di 61 anni,

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pure lui conducente senza licenza, ritenuto il responsabile dello stupro di una studentessa "agganciata" nei pressi dell’Old Fashion. L’ultimo caso è del 12 ottobre scorso: una ventunenne sudamericana violentata nei giardinetti di viale Camoens, tra le auto in sosta. Senza dimenticare l’episodio che ha acceso più degli altri i riflettori sulla discoteca, colpita nell’occasione da un provvedimento di chiusura emesso dalla Questura: l’accoltellamento del figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, il ventunenne Niccolò, ferito all’uscita dal locale al culmine di una lite degenerata in aggressione. Pochi giorni dopo lo stop di via Fatebenefratelli (poi sospeso dal Tar), l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini si presentò nel locale e si fece fotografare col proprietario Roberto Cominardi.

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