"Odori molesti insopportabili" Contestata dai corsichesi la concimazione dei campi

I consiglieri regionali del M5S si rivolgono ad Arpa e Ats "Il disagio deve terminare"

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di Francesca Grillo

Chi abita a ridosso dei campi, nei palazzi che si affacciano sulle distese coltivate, lo sa bene: ogni anno gli agricoltori concimano gli appezzamenti per prepararli alla semina di primavera. L’odore forte invade per qualche giorno l’aria, ma è un fastidio sopportabile. Quest’anno, invece, pare che l’odore sia particolarmente molesto, tanto da richiamare l’attenzione dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle. L’odore, infatti, è insistente, acre, parte dai campi tra Corsico e Buccinasco e si diffonde fino ad Assago e in altri territori del Sud Milano.

"Una puzza così, mai sentita – allargano le braccia gli abitanti della zona –. Ogni anno c’è il classico odore di campagna, ma mai così persistente. Dobbiamo tenere le finestre chiuse, giorno e notte. Con il caldo e la necessità di areare bene gli spazi per scongiurare il contagio, non è il massimo".

L’odore ha richiamato l’attenzione pure del Comune. L’assessore all’Ambiente Chiara Silvestrini ha verificato con l’agronomo del Parco Agricolo Sud Milano: "Mi ha riferito – spiega – che questo è il periodo per lo spargimento dei liquami, in preparazione della semina. L’odore dovrebbe attenuarsi nei prossimi giorni. Altrimenti si interverrà affinché le autorità preposte eseguano controlli mirati".

Ma ormai è una settimana che i cittadini si lamentano e i consiglieri regionali del Movimento vogliono vederci chiaro: "Abbiamo chiesto un accesso agli atti ad Arpa e Ats per capire origine ed eventuale pericolosità degli odori molesti segnalati in un’ampia fascia del territorio – dichiarano Nicola Di Marco (nella foto) e Gregorio Mammì –. Sono numerose le segnalazioni di odori nauseabondi. Condividiamo la preoccupazione dei cittadini: la fonte delle emissioni moleste va individuata. L’accesso agli atti servirà a verificare quali azioni sono state adottate per controllare e prevenire le emissioni. Il disagio deve interrompersi".

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