Occupazione abusiva ex sede De Marco, Sardone: "Quartiere preoccupato"

Il Consigliere Comunale denuncia "una vera e propria invasione che ha gettato nello sconforto la comunità locale per il comportamento strafottente dei nuovi arrivati"

Occupata l'ex sede De Marco, Villa San Giovanni, a Milano

Occupata l'ex sede De Marco, Villa San Giovanni, a Milano

Milano, 29 dicembre 2016 - Nuova occupazione abusiva a Milano. Alcuni mesi fa i ripetuti interventi degli agenti del Commissariato Greco-Turro, erano riusciti ad allontanare un gruppo dall'ex sede della De Marco in via Fortezza, zona Villa San Giovanni. Purtroppo, secondo quanto denuncia Silvia Sardone, Consigliere Comunale di Forza Italia, "da una quindicina di giorni a questa parte il problema si è ripresentato in forma molto più preoccupante". E specifica che "decine di magrebini e africani si sono introdotti nella palazzina suscitando la preoccupazione degli abitanti del quartiere".  

"A lasciare stupiti, oltre al numero elevato di persone - prosegue Sardone -, è la sfacciataggine con cui si comportano, arrivando a presentarsi nei bar come "i nuovi vicini di casa", o scaricando materiale da dei furgoni come se stessero entrando in casa loro. Inoltre, rispetto a quanto accaduto in passato, gli occupanti non si introducono furtivamente, ma hanno forzato la porta dell'ingresso principale e uno di loro si atteggia a custode indirizzando i nuovi venuti verso gli uffici dove prendere alloggio. Alloggi per altro confortevoli poiché nel palazzo risulta esserci ancora l'energia elettrica che consente loro di tenere le luci accese e probabilmente di collegare alla rete stufette e altri elettrodomestici. Una vera e propria invasione che ha gettato nello sconforto la comunità locale, preoccupata per il comportamento strafottente dei "nuovi arrivati" dei quali nessuno conosce identità, precedenti e intenzioni.

Il tutto a due passi da Sesto San Giovanni e da zone dove recentemente sono stati fatti arresti per fabbricazione di documenti falsi. Preoccupato per i parrocchiani che frequentano oratorio e chiesa situate proprio di fronte all'edificio occupato, il parroco ha preso "carta e penna" e ha indirizzato una missiva la Commissariato di Greco-Turro, chiedendo siano posti in essere dei provvedimenti per garantire legalità e sicurezza della zona. Lettera che è stata consegnata ieri dal responsabile dell'oratorio che ho accompagnato insieme ad alcuni cittadini presso la stazione di Polizia".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro