Nuovo San Siro: un mese per la risposta ai club

Il Comune vuole chiudere intorno a Natale l’istruttoria sullo studio di fattibilità e il progetto presentato dal Milan e dall’Inter

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di Giambattista Anastasio

Il Comune intende dare una risposta a Milan ed Inter già intorno a Natale. Il riferimento è, come ovvio, al progetto del nuovo stadio di Milano, che dovrà sorgere sempre nell’area di San Siro, negli immediati dintorni dello stadio esistente. Come noto, 18 giorni fa i due club milanesi hanno fatto pervenire agli uffici comunali quanto richiesto dalla Giunta: l’integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico-finanziario per la realizzazione della nuova arena del calcio milanese nell’ambito di una valorizzazione dello stadio esistente, come detto, e dell’intera area di San Siro. Documenti che vanno a rivedere il masterplan originario sulla base di quanto richiesto dall’esecutivo di Palazzo Marino e dal Consiglio Comunale. Proprio in quest’ultima sede si è deciso di ridurre a 0,51 l’indice edificatorio sull’area.

Secondo quanto emerso il 6 novembre scorso, il progetto presentato da Milan ed Inter prevede la costruzione di un nuovo stadio dai più elevati standard internazionali, la rifunzionalizzazione del Giuseppe Meazza (sia pur ridimensionato in volumetrie) e la creazione di un distretto dello sport e dell’intrattenimento a disposizione del quartiere e della città, con 220 metri quadrati di area pedonale.

Ora sul progetto e sulla sua fattibilità deve esprimersi il Comune e la decisione, come detto, arriverà, salvo sorprese intorno a Natale: questo è l’obiettivo al quale stanno lavorando a Palazzo Marino. Poco plausibile, però, che il primo mattone del nuovo stadio sia posato già a giugno del 2021, come dichiarato ieri da Paolo Scaroni, presidente del Milan, nel corso di un’intervista a Sky. Una volta ottenuto il via libera del Comune alla fattibilità, i due club dovranno infatti presentare il progetto definitivo del nuovo stadio e del nuovo quartiere di San Siro, detto altrimenti: il progetto del nuovo distretto milanese dello sport e dell’intrattenimento. Quindi dovrà aprirsi e chiudersi la Conferenza dei Servizi, step per il quale occorreranno dai 4 ai 6 mesi, secondo le stime che si possono fare oggi. Non è finita, però: ci sarà un ulteriore passaggio in Consiglio comunale, finalizzato a verificare che il progetto definitivo del nuovo stadio di Milano sia effettivamente coerente con le indicazioni già date dall’Aula e recepite dalla Giunta. Tradotto: occorrono mesi prima che si possa concludere l’iter autorizzativo per l’apertura dei cantieri.

Un ultimo fattore da valutare è di natura politica e coincide con il dibattito interno alla maggioranza di centrosinistra relativo alla necessità di avere certezze sulla proprietà del club rossonero. Un tassello delicato nella dialettica tra la Giunta comunale, da un lato, e alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Un dibattito che, però, potrà rallentare il percorso ma non ostacolarlo o impedirlo: nel futuro di Milano e dei suoi due storici club, pare non sia più rinviabile l’arrivo di un impianto moderno.

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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