San Siro, duello Sala-Salvini sul futuro del Meazza

Il sindaco: sbagliato far convivere vecchio e nuovo stadio. Giovedì presentazione dei progetti in Bicocca

un rendering

un rendering

Milano, 24 settembre 2019 - O lo stadio di San Siro ristrutturato o un nuovo stadio per Milan e Inter. «Tertium non datur», direbbero i latini. La terza opzione di conservare lo stadio Meazza vuoto e di realizzare un nuovo impianto che ospiti sia rossoneri che nerazzurri non è praticabile. Il sindaco Giuseppe Sala ribadisce la sua posizione sul futuro di San Siro. Le sue parole sono una risposta alla presa di posizione del leader della Lega Matteo Salvini. Sì, perché sabato l’ex ministro ha proposto proprio la terza via bocciata dal primo cittadino: «È chiaro che c’è bisogno di un nuovo stadio e farò l’impossibile perché al nuovo impianto, di cui Milano ha bisogno, si accompagni la salvaguardia di un patrimonio storico e mondiale come San Siro. Chiederò a nome della Lega che San Siro non sia abbattuto e che si salvi la storia dello sport». Non solo. Il Carroccio ha pronta una mozione che chiede al sindaco e alla sua Giunta di avviare il percorso necessario per candidare il Meazza nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

Una presa di posizione a cui Sala replica così, pur senza mai citare Salvini e la Lega: «La mia posizione l’ho detta più volte: vorrei cercare di difendere e valorizzare San Siro ma parto da un presupposto: qualcuno dice “facciamo uno stadio nuovo e lasciamo lì San Siro’’. Ecco, questo secondo me è sbagliato. Immaginate la tristezza del Meazza vuoto, con le luci, l’attenzione e tutta la visibilità sull’altro stadio che sta a 100 metri. Questo non è possibile. Per cui io continuo a ribadire che per me la prima soluzione è lavorare su San Siro però non posso non ascoltare le squadre».

Milan e Inter propongono di realizzare un nuovo stadio nell’attuale parcheggio di San Siro e di demolire il Meazza per lasciar spazio a un centro commerciale e a tre o due grattacieli, a seconda che si prenda in considerazione i due progetti in ballottaggio: il primo è dello studio americano Populous (ieri è spuntato un nuovo rendering dello stadio a forma di Cattedrale con tanto di guglie), il secondo dell’italiano Manica-Sportium. La presentazione ufficiale dei due progetti, con tanto di rendering ufficiali dei due stadi progettati dagli studi in concorrenza tra loro, è stata finalmente fissata: giovedì alle 11 al Politecnico Bovisa di via Lambruschini. Il titolo dell’invito? «Un nuovo stadio per Milano. Un progetto di eccellenza per San Siro e la città di Milano». È il primo appuntamento pubblico dedicato al futuro dello stadio. Sala apprezza: «Adesso il processo parte, mi fa piacere che si andrà anche verso una buona trasparenza rispetto alla cittadinanza. Devono decidere le squadre, però il calcio e San Siro sono temi talmente delicati che la cittadinanza va coinvolta».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro