Nuovo skyline senza l’ecomostro. "Si vede il cielo"

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Adesso costeggiando la Melghera si vede il cielo. È il nuovo skyline di questo spicchio di Cernusco, dopo che due terzi dei 100mila metri quadrati dell’albergo ecomostro di “Italia 90“ sono stati abbattuti. Il primo colpo di ruspa, il 23 maggio, "ora è tutto un altro posto", dicono commossi fino alle lacrime i residenti che spesso vengono "a controllare che sia tutto vero". La battaglia contro l’hotel mai finito, "una colata di cemento abbandonata da più di tre decenni", era cominciata subito dopo che la società costruttrice aveva lasciato il cantiere a metà. Ora la fine della convivenza con la cattedrale nel deserto spacciata "per una grande opportunità di crescita, 30 anni fa, e invece è stato un incubo". Per togliersi dalla vista il casermone sempre più fatiscente gli abitanti hanno fatto di tutto: proteste, incontri, petizioni. Il Comune ha coinvolto il Comitato di quartiere: "Abbiamo condiviso il percorso e informato del contenuto del piano di rinascita", ricorda il sindaco Ermanno Zacchetti. Al suo posto, "case di pregio con terrazzi e l’obbligo di coltivare alberi - sottolinea il primo cittadino -, un parco e una casa di riposo, frutto del restyling del pezzo di edificio che resterà in piedi. Abbiamo cancellato una vergogna per fare posto al bello". Al centro del nuovo disegno, "lo ziggurat, una palazzina a gradoni che si inserisce nel cannocchiale verde con una nuova prospettiva: abitazioni di qualità". Bar.Cal.

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