Maturità, il rebus del colloquio: studenti e professori preoccupati

Sono 74.436 gli studenti lombardi in volata finale

Studenti

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Milano, 20 maggio 2019 - Manca un mese esatto alla “maturità”: sono 74.436 gli studenti lombardi in volata finale, 65.326 stanno studiando nelle scuole statali e 6.570 nelle private. Saranno 2.540 i privatisti quest’anno. Primo scoglio: l’ammissione. Il 19 giugno si aprono le danze con la prima prova. Che al momento è quella che preoccupa di meno gli studenti (anche secondo gli Instant poll online organizzati da Skuola.net al termine delle simulazioni: solo 1 su 5 su un campione di 500 ragazzi si è lamentato delle tracce scelte), in ansia più per l’orale col «rebus delle buste» introdotto quest’anno e per la seconda prova “doppia”: matematica insieme a fisica, latino insieme a greco, informatica insieme a economia, e via dicendo. Sempre secondo gli Instant poll di Skuola.net al termine della simulazione di seconda prova di febbraio, per il 49% degli studenti la presenza di più di una disciplina ha influito negativamente sull’esito della prova. E al liceo scientifico si sale al 56%: fisica lo spauracchio.

Se il quizzone “sparito” da quest’anno non manca a nessuno, la “tesina” è rimpianta da molti. «Anche i professori sono confusi e non hanno ancora idea di come si svolgerà l’orale - scuote la testa Davide, al quinto anno del liceo scientifico sportivo -. Siamo preoccupati, devi fare percorsi che partano da un argomento e colleghino tutte le materie, ma un conto è partire dalla tesina un altro farlo “al buio”, improvvisando». Altra novità, l’inserimento di “Cittadinanza e Costituzione”: nelle scuole di Milano che non contemplano il diritto sono scattate delle vere task force o sono state utilizzate le cosiddette ore di “potenziamento” per recuperare terreno. «È stata una corsa contro il tempo», il commento ricorrente dei dirigenti scolastici milanesi mentre pullulano sui social i gruppi da “maturità 2019 ansia in busta” a “il maturando disperato”. Obiettivo “No panic”. «Agli esami di Stato manca ormai davvero poco.

Siamo alle battute finali», fa il conto alla rovescia Marco Bussetti, alla sua seconda maturità da ministro dell’Istruzione. «Ai ragazzi dico di concentrarsi per questo sprint finale. Raccogliete le idee, fate il punto sulla vostra preparazione. Chi ha studiato e ha seguito il suo percorso di studi non avrà problemi. In bocca al lupo a tutti», l’augurio ai candidati. «Proprio in queste ore stiamo scegliendo le tracce definitive, che saranno in linea con la preparazione dei nostri studenti - promette il ministro -. In questi mesi di avvicinamento all’esame abbiamo fatto un lungo lavoro di preparazione insieme alle scuole. Abbiamo operato per attuare al meglio le nuove regole previste dalla riforma del 2017 che abbiamo ereditato. Sono particolarmente soddisfatto dalle simulazioni svolte: non era mai capitato prima che, in fase di attuazione di una riforma, gli studenti potessero cimentarsi in anticipo con esempi concreti di prove del tutto simili a quelle che ci saranno a giugno. Ringrazio la struttura del Miur per l’impegno messo affinché le simulazioni potessero svolgersi e naturalmente tutti i docenti per il lavoro che hanno fatto per preparare i nostri ragazzi».

 

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