Milano, attesa per l'annuncio del nome del nuovo Arcivescovo

Alle 12 di venerdì 7 luglio sarà comunicata la nomina, che papa Francesco ha già deciso da settimane, di colui che prenderà il posto del cardinale Angelo Scola, da sei anni sulla cattedra ambrosiana

Papa Francesco in Duomo a Milano

Papa Francesco in Duomo a Milano

Milano, 6 luglio 2017 - Domani Milano saprà il nome del nuovo Arcivescovo. L'annuncio è atteso per domani alle 12, in contemporanea tramite il bollettino della Sala stampa vaticana e presso l'Arcidiocesi di Milano: sarà comunicata la nomina, che papa Francesco ha già deciso da settimane, di colui che prenderà il posto del cardinale Angelo Scola, da sei anni sulla cattedra ambrosiana dopo essere stato per nove anni patriarca di Venezia.

La nomina del successore avviene contestualmente all'accoglimento da parte del Papa della rinuncia presentata da Scola già lo scorso 7 novembre, quando raggiunse l'età canonica dei 75 anni prevista per il pensionamento dei vescovi. Su chi sarà a prenderne il posto, alla guida della più grande diocesi del mondo per numero di parrocchie (per numero abitanti è quella di San Paolo del Brasile), da giorni si rincorrono le indiscrezioni che la scelta sia caduta sull'attuale vicario generale mons. Mario Delpini, 66 anni il prossimo 29 luglio, originario di Gallarate (Varese), da dieci anni vescovo ausiliare a Milano e da cinque numero due della diocesi ambrosiana.

Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo ha nominato vicario episcopale per la formazione permanente del clero: una caratteristica, questa, che accomuna Delpini alla figura di mons. Angelo De Donatis, che svolgeva la stessa mansione alla diocesi di Roma e che il Papa ha recentemente nominato suo nuovo vicario, al posto del card. Agostino Vallini.

Nei mesi scorsi, diversi erano stati i nomi circolati per la successione del card. Scola a Milano: si era parlato di mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, di padre Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, di mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, di mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi (Modena), e persino del card. Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro