Nuova gestione del Parco Sud con polemiche

La notizia data dai capigruppo regionali e provinciali di Forza Italia, Gianluca Comazzi e Vera Cocucci, riguardo "l’imminente approvazione di un progetto di legge che prevede il passaggio di gestione del Parco Agricolo Sud Milano a Regione Lombardia", non è piaciuta a tutti.

A schierarsi subito contro il progetto, c’è il sindaco di Cesano Boscone e consigliere di Città metropolitana Simone Negri che lancia l’allarme: "Giù le mani dal Parco Agricolo Sud Milano. La proposta di legge che intende sottrarre a Città Metropolitana la gestione del parco è un blitz: nessuna condivisione con Città Metropolitana di Milano, con i 60 comuni aderenti, con gli agricoltori, con le associazioni ambientaliste. Il Parco Agricolo, con i suoi 47mila ettari, la sua bellezza paesaggistica, la sua storia e la sua vocazione agricola è un unicum per il territorio milanese con cui si pone in un delicato equilibrio, tanto da essere posto sotto tutela". Secondo il sindaco cesanese, la riforma "toglie al Parco qualsiasi autonomia, facendolo diventare completamente subordinato alla Regione. Siamo di fronte a un esproprio ai danni dei comuni aderenti il cui peso diventa irrilevante. Nell’area più urbanizzata d’Italia, il Parco, oltre a valorizzare le produzioni agricole di qualità - conclude Negri –, è stato e deve continuare a essere un argine rispetto al consumo di suolo e un freno rassicurante rispetto a quelle grandi infrastrutture che devastano territorio e paesaggio". Il sindaco teme una "logica di accentramento" con decisioni unilaterali che penalizzerebbero l’identità del Parco. Ma per i consiglieri forzisti si tratta di "un’ottima notizia per il futuro dell’area, che in questi anni è stata penalizzata da una pessima gestione da parte di Città Metropolitana. Con la nuova governance il direttore del Parco sarà scelto da Regione, che stanzierà anche importanti risorse".

F.G.

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