"Numeri per 16 classi ma spazi solo per 12"

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Più di 410 aspiranti primini al liceo Tenca, che è in “overbooking“. E per il suo indirizzo musicale (l’unico a Milano oltre alla storica sezione liceale del Conservatorio) è arrivato il 30% in più di domande. Oggi cominceranno le prove di ammissione per accedere ai 54 posti. "Per scienze umane e l’opzione economico-sociale abbiamo al momento almeno 50 esuberi a testa che saranno girate alle scuole di seconda scelta, sempre che abbiano posto - spiega il preside Mauro Zeni, che è anche presidente dell’Anp Milano -. Domani (oggi per chi legge, ndr) avremo il primo incontro con gli altri dirigenti, l’ufficio scolastico territoriale e la Città Metropolitana per armonizzare le iscrizioni. Come Tenca non abbiamo margini e spazi per aprire nuove classi". Saranno 12 in tutto, ma con le richieste arrivate - sulla carta - se ne potrebbero contare 16. Impossibile.

"Per risolvere il problema, che si era già presentato lo scorso anno, sono state aperte sezioni in altre scuole - prosegue Zeni -, ma non so se sono sufficienti a contenere tutte le domande. Lo scorso anno superavano i posti disponibili anche contando le scuole dell’hinterland". Quest’anno c’è stato il sorpasso delle scienze umane sul classico. "Credo che nell’immaginario ci sia una visione, un po’ semplicistica, per cui sia una versione ’ridotta’: si conservi la formazione completa senza paura del greco", commenta Zeni, ricordando la necessità di puntare sull’orientamento dei ragazzi e delle loro famiglie, "che spesso ignorano percorsi tecnici e professionali molto variegati che permettono spesso un veloce inserimento nel mondo del lavoro, ma anche la possibilità di continuare a studiare. Spesso si vira sul liceo perché appare la via più naturale o per rimandare la scelta, quando bisognerebbe concentrarsi sulle caratteristiche dei ragazzi e non sull’immaginario collettivo".

Si.Ba.

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