A torso nudo in commissione: "Chiedo scusa, ero di corsa"

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Milano, 15 dicembre 2020 - "Sono cose che possono succedere, a chi ha una giornata lavorativa di 12-14 ore". Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Gianluca Corrado respinge l’accusa di scarso rispetto per le istituzioni e parla di una "cappellata", data dal fatto di aver lasciato la videocamera accesa mentre si trovava in bagno.

La gaffe è avvenuta ieri mattina, mentre era in corso la Commissione consiliare di Palazzo Marino con al centro il piano “Aria clima“. Una seduta a distanza, come avviene da quando è scoppiata la pandemia, con i consiglieri comunali collegati da casa o dall’ufficio. L’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli stava parlando in diretta, rispondendo alle domande dei consiglieri. All’improvviso Corrado, candidato sindaco alle scorse elezioni, è comparso a torso nudo in bagno, impegnato nella toilette. Sullo sfondo uno scaldabagno elettrico.

Il sito internet Dagospia, che ha pubblicato uno spezzone del video, ironizza: "Avevano detto che avrebbero fatto pulizia, dalle parole ai fatti. Almeno la pulizia personale è realizzata! Corrado ha tutte le carte in regola per entrare nel gabinetto". Non è la prima volta che consiglieri vengono bacchettati per comportamenti poco consoni durante riunioni a distanza e invitati al rispetto delle forme. Ci sono politici che si sono collegati camminando per strada, altri ripresi con un via vai di familiari alle spalle, fra rumori di sottofondo, o impegnati in attività poco inerenti al contesto.

"Se farmi riprendere a torso nudo è un modo per far sentire la nostra voce – sottolinea Corrado – allora la prossima volta oserò di più. Mi farebbe piacere se i giornalisti mi chiamassero anche per tematiche che riguardano la città, non per una cappellata che ho fatto". Il consigliere del M5s, avvocato penalista, fa quindi la sua ricostruzione. "Ieri mattina ero in Tribunale per un’udienza – spiega – sono tornato a casa di corsa per seguire la commissione, ho tolto la giacca e la cravatta e mentre seguivo i lavori mi sono dato una sciacquata perché poi dovevo tornare in Tribunale. Per sbaglio ho lasciato la telecamera accesa mentre mi trovavo in bagno. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso, ma sinceramente ho visto di peggio".