Non ce l’ha fatta Alexandru il 21enne travolto da una motrice

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Alexandru Casap non ce l’ha fatta. Ieri notte i medici del San Raffaele hanno dovuto arrendersi, troppo gravi le ferite riportate dal ciclista moldavo 21enne investito lunedì mattina a Liscate: il suo cuore ha smesso di battere. È lutto nella comunità dove il giovane operaio viveva con la mamma, arrivata nel piccolo centro dell’hinterland molti anni fa. Non potrà rassegnarsi facilmente al tragico epilogo dello scontro con il tir che non ha lasciato scampo al figlio, agganciato dalla motrice senza neppure che l’autista se ne accorgesse. Istanti drammatici che hanno avuto un peso sulla sorte del giovane. Il camion si è fermato solo grazie alle urla di un testimone, sotto choc dopo aver visto il ragazzo in quelle condizioni. Il viaggio all’ospedale in elisoccorso e le cure non sono bastate. Per il sindaco Lorenzo Fucci il dolore è doppio, stamattina si celebrano anche i funerali di Marisa Salerno, l’insegnante 56enne morta dopo un’agonia di cinque giorni al San Gerardo. Anche lei era stata risucchiata da un camion, mentre pedalava per andare al lavoro. Due esistenze diverse accomunate dallo stessa fine. Oggi, l’ultimo addio alla donna che ha cresciuto generazioni di liscatesi, Marisa era in servizio in paese, alle elementari. "Due vite spezzate in pochi giorni – dice il primo cittadino – è difficile farsene una ragione". A breve si terrà anche l’ultimo saluto ad Alexandru, la data delle esequie per lui però non è ancora stata fissata. Bar.Cal.

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