Cologno, la protesta: "Noi, soffocati dalle esalazioni dell’impianto di compostaggio"

Il Comune chiede ai colognesi segnalazioni puntuali e annuncia per settembre il monitoraggio

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di Laura Lana

Esalazioni moleste nelle aree vicine all’impianto di compostaggio. I residenti di Cologno da giorni lamentano una situazione sempre meno gestibile. "A Cologno Nord è diventata insopportabile. Si sta con le finestre chiuse, nonostante il caldo", lamenta un residente. "Tutte le sere non si respira. Sta diventando un incubo", fa eco un altro. Nelle ultime due settimane, i colognesi hanno lanciato una sorta di mail bombing al Comune, per sollevare la questione e chiedere un intervento. Villa Casati ha contattato Arpa e ha annunciato anche che a settembre sarà realizzata una campagna di monitoraggio di indagine del disturbo olfattivo riscontrato sul territorio comunale. Intanto, si chiede la collaborazione dei cittadini, che dovranno diventare una sorta di “sentinelle” dei miasmi. Tutte le segnalazioni dovranno essere trasmesse al servizio Igiene ambientale, compilando una scheda di rilevamento che può essere scaricata dal portale istituzionale per poi trasmetterla all’indirizzo email igiene.ambientale@comune.colognomonzese.mi.it. Nella scheda bisogna indicare la data, l’orario di inizio e di fine degli odori considerati più molesti, oltre che la scala di intensità convenzionale, che si articola su tre gradazioni: odore percepibile, odore forte, odore molto forte.

Le proteste dei residenti, soprattutto quelli di Cologno Nord ma anche del centro storico, sono iniziate verso il 20 luglio per poi aumentare ai primi del mese, anche a causa dell’ondata di caldo e delle temperature che hanno superato i 35 gradi. Un’abitante di via Ovidio, Pinuccia Gagliano, aveva anche scritto una lettera all’Ats. "All’imbrunire un forte odore acre nauseabondo si espande nel territorio. Si è costretti a chiudere le finestre ma l’odore si infila ugualmente. Chiedo che vengano verificate le cause". L’agenzia territoriale aveva però rimandato al Comune per competenza. Il municipio aveva prima contattato Econord, gestore della struttura di compostaggio. "Ci è stato comunicato che l’impianto di filtrazione è correttamente attivato, l’attività è quella di sempre, ordinaria, e viene effettuata da lunedì a venerdì dalle 7 alle 16 e al sabato dalle 7 alle 13", aveva risposto l’ufficio di Igiene ambientale, ipotizzando tra le cause anche gli spandimenti delle aree agricole.

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