"Noi e la Casa Reale, legame stretto"

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"La regina Elisabetta, una vera icona, con lei si chiude un’epoca. Noi continueremo a servire la casa Reale, attraverso gli stilisti e i sarti che lavorano per Buckingam Palace come facciamo dagli anni Settanta".

Michele Canepa, presidente della Taroni, storica azienda serica al servizio della creatività e l’Alta Moda, da Parigi a Milano, sfoglia l’album dei ricordi. Meghan Markle il giorno del matrimonio con il principe Harry indossava un abito di squisita fattura, con un tessuto che era il meglio del made in Italy, anzi, di Como e "della sua via della seta" "Facciamo la seta più bella del mondo - racconta orgoglioso Canepa - e quando uno stilista vuole mantenere certi volumi utilizza i nostri tessuti poichè sono gli unici che garantiscono che l’abito non si “sgonfi“. Usiamo ancora le tecniche antiche, di 100 anni fa, non usiamo finissaggi, nè appretti".

Non sempre i marchi del lusso della moda gradiscono raccontare dove fanno gli acquisti della materia prima ma sono veramente in tanti ad usare questi meravigliosi filati, dai grandi couturier francesi, Chanel, Dior agli stilisti italiani come Valentino e Dolce& Gabbana. Compresi Ralph& Russo, i due stilisti londinesi che hanno realizzato, appunto, il vestito della bella Meghan. "Guardi fino agli anni Sessanta - svela l’imprenditore comasco della seta - c’erano ancora grandi produttori di seta in Inghilterra, come ad esempio a Mancester e la Casa Reale si riforniva direttamente lì e anche da Lione. Da quando hanno chiuso siamo rimasti noi, di Como. Fra tutti gli abiti realizzati con i nostri tessuti mi è rimasto impresso quello di Camilla, vestita con chiffon di colori panna e azzurro mentre la regina Elisabetta sfoggiava un tessuto Duchesse... bianco. Un sarto di corte mi ha poi confidato che l’ha fatto apposta per ricordare alla nuora che era divorziata! Ci mancherà". St.Con.

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