No vax sulle barricate dopo il concerto di Bianca Atzei, ora festa della birra nel mirino

Pioggia di critiche aI Comune che ha imposto il Green pass anche per l’accesso alla kermesse. L’assessore Colombo: "Potremmo denunciarli per quel che scrivono, ma non servirebbe. Stiano pure a casa"

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di Francesco Pellegatta

"Peggio dei nazisti", "Una cac…", "Che pena", "Spero che falliscano". Ci risiamo. I no-vax tornano a prendere di mira l’Amministrazione comunale di Arconate, dopo i pesanti attacchi, al limite dell’intimidatorio, già lanciati lo scorso mese di luglio. Quale è stata, questa volta, la "colpa" del Comune? Aver chiesto il green pass per accedere alla tensostruttura che, da domani sera fino a domenica, ospiterà una festa della birra. Peraltro seguendo le procedure divenute obbligatorie in caso di eventi simili, come da protocollo approvato dalle Regioni. Ma le argomentazioni, ormai si è capito, servono a poco con i no vax di Facebook. E così, sotto ai post dedicati alla festa, si è scatenata una risma di commenti più o meno gravi: decine di attacchi all’Amministrazione e considerazioni personali che, nei casi migliori, si sono limitati a un "Mi rifiuto di partecipare". Fino ai paragoni – se così vogliamo chiamarli – storici: una volta "nazisti", un’altra "comunisti", fino all’ormai inflazionato "nazi-pass". Ma i complottisti non se la sono presa solo con l’Amministrazione. Qualche settimana fa si erano scagliati contro una delle band che parteciperanno alla festa arconatese. E quella volta, tra i post, era comparso anche un inquietante "giustizia verrà…" rivolto agli incolpevoli musicisti. "È il delirio dei soliti invasati, rimango allibito ogni volta - ha commentato l’assessore con delega agli Eventi di Arconate, Francesco Colombo -. Potremmo denunciarli per quello che scrivono ma la verità è che non servirebbe a nulla. Non sanno quello che dicono. Stiano pure a casa". Colombo ha anche sottolineato che "se gli insulti prima del concerto di Bianca Atzei erano stati per una scelta – diciamo così - da precursori, questa volta invece siamo nel campo delle regole obbligatorie, quindi è ancora più incomprensibile. Una festa della birra ha dinamiche differenti rispetto a un concerto o a una cena al ristorante, per questo motivo sono perfettamente d’accordo con la scelta di rendere obbligatorio il green pass". D’altronde che Arconate fosse finito nel mirino dei gruppi no-vax era già parso chiaro durante il mese di luglio, in occasione del concerto di Bianca Atzei che si sarebbe dovuto tenere nella piazza principale del Comune (poi annullato a causa del brutto tempo). Allora la richiesta del green pass per accedere all’area antistante il palco aveva scatenato durissime reazioni da parte di gruppi complottisti di tutta Italia, tra mail, attacchi social e anche telefonate minacciose agli uffici comunali. Tanto di indurre l’Amministrazione a fare presente la cosa in Prefettura, per evitare spiacevoli sorprese la sera del concerto.

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