No Green pass, il blocco delle stazioni è un flop. A Milano identificati i manifestanti

Stazioni presidiate ma non si presenta quasi nessuno. A Torino un fermato

Alcuni dei pochi manifestanti che si sono presentati in stazione Garibaldi

Alcuni dei pochi manifestanti che si sono presentati in stazione Garibaldi

Milano - Un flop o una "trollata", una presa in giro? Al momento sembra più la prima ipotesi, fatto sta che nelle 54 stazioni italiane dove i no vax della chat di Telegram "Basta dittatura" avevano dato appuntamento per bloccare la circolazione dei treni, proprio nel giorno in cui scatta l'obbligo del Green pass per i viaggi a lungo raggio, non si è presentato quasi nessuno. In tutti gli scali coinvolti c'erano più giornalisti e forze dell'ordine che manifestanti. 

Qui Milano Porta Garibaldi 

Una ventina di manifestanti contro il Green Pass ha tentato di entrare nella Stazione di Porta Garibaldi a Milano mostrando carta di identità e biglietto della metropolitana. Respinti dalle forze dell'ordine, hanno tentato l'accesso tramite i tornelli del passante ferroviario, nuovamente allontanati dalla Polizia. "Non ci fanno entrare nonostante non ci sia nessuna legge che lo impedisca" gridano. Uno di loro ha platealmente telefonato al 112 per 'denunciare' la situazione. Nel frattempo, nel piazzale della stazione i protestanti hanno intonato i cori "No Green Pass" e "Libertà". Tra i manifestanti un giovane in maglietta nera con la scritta "marcia su Roma" si è rivolto ai giornalisti gridando al complotto internazionale e offendendo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. All'interno della stazione Garibaldi, dove non si entra se non si è in possesso del biglietto del treno, è stato chiuso il varco di accesso al passante ferroviario e alla metropolitana (e viceversa), che sono invece raggiungibili attraverso l'ingresso della metropolitana. Ad avvisare i passeggeri del disguido, un nutrito numero di dipendenti di Trenord. Bloccato l'accesso al piazzale della stazione ai mezzi privati.

Nel pomeriggio una ventina di manifestanti No Green pass ha tentato di varcare l'ingresso della stazione di Porta Garibaldi, ma sono stati bloccati dagli agenti delle forze dell'ordine che presidiavano gli accesi. Esibendo regolare biglietto e con un documento d'identità in mano, un paio di manifestanti chiedevano di poter entrare in stazione, ma il permesso non gli è stato concesso. Subito dopo, si è creato un capannello con i manifestanti che hanno urlato 'no green pass, no green pass'. La protesta si è quindi spostata nel mezzanino del Passante Ferroviario, ma anche in questo caso i tornelli sono rimasti chiusi per i manifestanti.

Diversi manifestanti sono state identificati dalla Polizia. Una delle principali protagoniste della protesta, una ragazza poco più che maggiorenne, è stata fatta salire in macchina, non senza proteste da parte sua, da alcuni agenti presenti fuori dalla piazzale della stazione e accompagnata in questura. Al momento sono pochissimi i manifestanti ancora presenti in prossimità di Porta Garibaldi. 

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Qui Torino

Un attivista 'No Vax' e 'No Green Pass' è stato bloccato dalla polizia davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino durante la manifestazione che si sta svolgendo. L'uomo prima si è rifiutato di mostrare i documenti agli agenti e poi ha scalciato colpendo i poliziotti, che l'hanno portato in Questura. La protesta si sta svolgendo, al momento, senza altri episodi di tensione: decine di No Green Pass hanno trasformato in un sit in la manifestazione che originalmente prevedeva, nelle intenzioni annunciate dai promotori, il blocco dei treni. 

Qui Firenze

Si è conclusa senza tensioni la manifestazione organizzata dai no vax alla stazione Santa Maria Novella di Firenze, in occasione dell'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass per i trasporti a lunga percorrenza, alla quale hanno partecipato solo una ventina di manifestanti. Tra loro anche uno che indossava una stella di David sulla camicia. Schierato un ingente numero di forze dell'ordine che ha 'blindatò lo scalo ferroviario, filtrando gli accessi. L'ingresso nella stazione è consentito solo a chi è munito di biglietto, impedendo così ai manifestanti di entrare, e i contestatori si sono limitati a sostare davanti a una delle entrate. 

 

Qui Napoli

A Napoli l'annunciata manifestazione dei "no green pass" contro il certificato verde per viaggiare ha visto la partecipazione di due persone, che urlano "no green pass" e sventolano una bandiera italiana. "Siamo un'avanguardia - dice uno dei due- Abbiamo rinunciato (alla manifestazione, ndr) perché lo Stato si è mobilitato. Siamo contro il vaccino e contro la dittatura", aggiungono.

Qui Genova

Sembra essere a tutti gli effetti un flop anche la manifestazione no green pass davanti alla stazione di Genova piazza Principe. Poco prima delle 15, solo un gruppo di cinque persone ha dichiarato di essere liì per partecipare alla iniziativa di protesta annunciata su Telegram contro l'obbligo del green pass sui treni a lunga percorrenza. La stazione resta comunque presidiata dalle forze di polizia, ma per ora non vi è alcun blocco. 

Qui Roma Tiburtina

Una nutritissima schiera di cronisti e praticamente nessun partecipante alla protesta dei no green pass anche alla stazione Tiburtina di Roma. Nel Piazzale adiacente all'ingresso della struttura, sotto un sole cocente, i tanti giornalisti, video maker e fotografi cercano refrigerio in una piccola lingua d'ombra nell'attesa - per ora vana - che inizino ad affacciarsi i manifestanti che da giorni promettono battaglia contro l'obbligo di green pass nel trasporto pubblico, in vigore da oggi. Un flop per certi versi prevedibile data la soglia di attenzione ai massimi livelli di istituzioni e forze dell'ordine dopo le violenze e le minacce dei giorni scorsi. E il malcontento di no vax e no green pass per l'insuccesso dell'iniziativa non si è fatto attendere.

La chat di Telegram

Sulla chat Telegram 'Basta Dittatura' sono in tanti ad aver riversato la propria frustrazione: "Non c'è nessuno in stazione. Ma non dovevate scrivere la storia?', si chiede un utente, "Ridicolo a Milano solo polizia e giornalisti ma praticamente nessuno ! Ormai c'è poco da fare, che schifo", incalza un altro a dimostrazione che la "piazza vuota" non è solo quella capitolina. "Questo gruppo mi puzzava di governo, meno male che nessuno c'è cascato", è la tesi complottistica di un altro ancora. Infine, 'Morghi prova a rassicurare Davide che si chiede se a Bologna ci sia qualcuno: "io arrivo un po' in ritardo...". La tesi che va per la maggiore è quella della "trollata": gli organizzatori avrebbero finto l'adunata di oggi per dimostrare di poter muovere le forze dell'ordine e per nulla.