Cinisello, al Bassini torna un reparto Covid: "Quasi tutti i ricoverati sono no vax"

Da mercoledì sarà destinato ai contagiati il settore Geriatria, restrizioni per le visite

a direttrice sanitaria dell’ospedale Bassini Anna Lisa Fumagalli

a direttrice sanitaria dell’ospedale Bassini Anna Lisa Fumagalli

L’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo torna a ospitare pazienti Covid. Da mercoledì 1 dicembre i pazienti positivi saranno curati all’interno di un reparto dedicato alle malattie infettive. Dall’azienda ospedaliera Asst Nord Milano rassicurano: non si tratta di un’emergenza. "Visto l’evolversi della situazione ci è stato chiesto in via preventiva di mettere a disposizione un reparto che sarà protetto e isolato dal resto dell’ospedale – spiega la direttrice sanitaria Anna Lisa Fumagalli –. Le attività ordinarie dell’ospedale Bassini non cambieranno, ma sarà esattamente come avere un reparto per patologie infettive all’interno di un ospedale. Sarà isolato e non inciderà minimamente sulla sicurezza degli altri pazienti".

Dal mese di maggio, quando sono riprese le attività chirurgiche, l’operatività non si è mai fermata. "Anzi, i nostri chirurghi stanno lavorando sia la mattina che il pomeriggio per cercare di recuperare il tempo perduto. Ciò non cambierà", conferma la direttrice sanitaria. Sebbene la situazione sia considerata ordinaria, da venerdì pomeriggio si sono presentati i primi 3 pazienti che presentavano sintomi Covid importanti. Sono stati ricoverati nel “reparto filtro”, che già esiste in ospedale per il trattamento in sicurezza dei pazienti dubbi. La sensazione è che sul territorio il numero di positivi sia tornato a salire in modo consistente.

"Ciò che constatiamo è che in linea generale i ricoveri per Covid riguardano pazienti non vaccinati – conferma Fumagalli –. Ciò che è cambiato rispetto allo scorso anno è che i numeri sono decisamente inferiori e che da parte degli operatori c’è una maggiore serenità nel trattarli". Si è scelto di adibire all’assistenza di positivi Covid il reparto di Geriatria con 10 posti letto, che vengono progressivamente svuotati con il trasferimento dei pazienti ordinari in altri reparti o strutture di lungodegenza. Gli operatori sono stati già informati e per tutto il personale dell’ospedale sono previsti costanti aggiornamenti sulle procedure di sicurezza. In seguito alla crescita del numero di positivi, l’azienda ospedaliera ha anche rinnovato le restrizioni per la visita agli ospiti. L’ospedale è tornato ad essere chiuso alle visite dei parenti dei ricoverati. Tuttavia sono stati riattivati i servizi di videochiamata con tablet che consentono ai ricoverati di tenersi in contatto con i loro familiari.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro