No vax, chat "bombarola" da associazione a delinquere

Milano, la Procura potrebbe contestare un nuovo reato per il gruppo "Guerrieri". Allarme del ministro Lamorgese. Oggi in piazza nuovo presidio illegale

La manifestazione della scorsa settimana in centro a Milano, oggi si replica

La manifestazione della scorsa settimana in centro a Milano, oggi si replica

Milano, 11 settembre 2021 - L’appuntamento ormai è diventato una tradizione: per l’ottavo sabato consecutivo, i No vax si ritroveranno alle 17.30 tra piazza Fontana e piazza Duomo per protestare contro il Green pass. Nelle occasioni precedenti, i presìdi pubblicizzati via social (ma mai preavvisati alla Questura) si sono sempre trasformati in cortei non autorizzati in centro; ed è quasi certo che pure stavolta il popolo dei negazionisti proverà a fare lo stesso. L’attenzione delle forze dell’ordine è massima: "La preoccupazione c’è – ha spiegato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – perché vedo che i toni salgono sempre di più e il rischio è che ci siano estremismi".

Il riferimento è all’inchiesta dell’Antiterrorismo che giovedì ha smantellato il gruppo dei "Guerrieri", che su una chat Telegram (del tutto simile a quelle che hanno rilanciato la manifestazione di Milano) parlavano di "ribellione violenta", con assalti armati a giornalisti, politici e poliziotti. Persone insospettabili, all’apparenza slegate da ambienti politici ma unite dalle stesse teorie complottiste. Nei loro confronti la Procura di Milano potrebbe contestare anche il reato di associazione per delinquere, che aggraverebbe la loro posizione. 

Gli investigatori, coordinati dal pm Piero Basilone, stanno esaminando i telefoni cellulari e il materiale informatico sequestrato nel corso delle perquisizioni per ricostruire la rete di contatti. Presto, quindi, potrebbe aumentare il numero degli indagati. "Non ho commesso alcun reato, e non ho istigato nessuno a commetterne", ha spiegato uno degli indagati che ieri ha incontrato il suo difensore, l’avvocato Salvatore Dimartino. Nei prossimi giorni, sulla base delle esigenze investigative, i “Guerrieri” potrebbero essere convocati in Procura per essere interrogati.

Intanto le forze dell’ordine sono in allerta in vista della manifestazione di oggi. Dagli accertamenti di Digos e Postale non sono emersi collegamenti tra gli otto perquisiti e ambienti neofascisti o anarchici, ma il pericolo che qualcuno possa cavalcare la rabbia popolare non va sottovalutato. D’altro canto, l’iniziativa di oggi potrebbe coagulare varie forme di malcontento. Negli stessi minuti, infatti, 300 animalisti dell’associazione Ets hanno preannunciato la loro presenza in piazza Fontana "contro la dittatura sanitaria". Inoltre, ieri pomeriggio fonti dei sindacati di base riferivano della possibilità che si presentino pure alcuni addetti delle mense scolastiche, in vista dell’imminente allargamento dell’obbligo di green pass, e lavoratori dei trasporti.