No vax, allerta corteo e incognita anarchici

Quattordicesima manifestazione consecutiva in piazza Fontana: attese 5mila persone. Perquisiti tre attivisti del Telos di Saronno

di Nicola Palma

E siamo a quattordici. A tre mesi dal primo corteo illegale dei No vax in città, con la Galleria invasa da diecimila manifestanti e un exploit che colse tanti di sorpresa, oggi pomeriggio l’eterogenea galassia che raggruppa al suo interno negazionisti di varie gradazioni (da chi si oppone al vaccino in quanto tale a chi sostiene di essere solo contrario al certificato verde) tornerà nuovamente in strada. L’appuntamento è come sempre alle 17 in piazza Fontana, e da lì, con ogni probabilità, partirà l’ennesima iniziativa non preavvisata: le previsioni della vigilia parlano di almeno cinquemila persone (meno della metà di una settimana fa ma in linea con la media delle altre tredici proteste itineranti), anche se la scarsa penetrabilità di un movimento acefalo e senza capi riconosciuti non dà alcuna certezza sulle cifre.

In ogni caso, il dispositivo di sicurezza previsto dalla Questura, sulla base di quanto concordato in Prefettura alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà imponente: le forze dell’ordine seguiranno passo dopo passo i movimenti del serpentone e allo stesso tempo presidieranno gli obiettivi sensibili (dagli scali ferroviari ai palazzi delle istituzioni, fino alla sede della Cgil). Come in tutte le occasioni precedenti, non ci sono informazioni sulla direzione che prenderanno i manifestanti né su quale sia la meta finale del loro peregrinare volutamente a caso per le vie del centro. E poi c’è un’altra incognita, ben più preoccupante: quanti saranno gli anarchici e come si muoveranno? Sabato scorso, un’ottantina di autonomi, provenienti sia da realtà autoctone come quella del Corvetto sia dal Varesotto e da Monza, ha provato (senza riuscirci) a trascinare il resto del corteo nell’assalto contro la polizia, guidando le deviazioni (respinte con cariche di alleggerimento) prima verso Palazzo Lombardia e poi verso la Camera del Lavoro.

Alla fine, una quarantina è stata denunciata dalla Procura per vari reati, tra cui violenza privata e istigazione a disobbedire alle leggi. E ieri mattina gli agenti della Digos, coordinati dal capo del pool Antiterrorismo Alberto Nobili e guidati dal dirigente Guido D’Onofrio, hanno perquisito tre di loro, due uomini di 25 e 32 anni e una ragazza di 21 che fanno riferimento al centro sociale Telos di Saronno: sotto sequestro tre cellulari e un computer, che ora verranno passati al setaccio a caccia di elementi utili all’inchiesta sul tentativo di condizionare la protesta per spostarla sul terreno della "guerriglia urbana", come ricostruito dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese nell’informativa di martedì alla Camera. La manifestazione di sette giorni fa ha segnato comunque un cambio di passo da parte degli anarchici, che, dopo essere stati silenti per gran parte dei cortei estivi (erano in coda) e aver successivamente guadagnato pian piano le prime file senza però aggiungere né togliere nulla alla virulenza dei No vax, hanno cercato di conquistare la leadership soffiando sul fuoco e cavalcando il caos. Quindi, oggi l’evoluzione della manifestazione dipenderà molto dalla loro presenza in piazza e dalla strategia che sceglieranno di adottare, sì consapevoli dei numeri ridotti ma evidentemente interessati alla ribalta mediatica garantita dall’affollata piazza anti-vaccinista.

Una piazza che non vedrà la presenza della vicequestore Nunzia Schilirò, sospesa dal servizio dopo le frasi pronunciate dal palco della manifestazione dei No vax capitolini andata in scena il 25 settembre in piazza San Giovanni e diventata per questo idolo del movimento che si oppone al green pass. A dispetto delle voci circolate nei giorni scorsi sulle chat Telegram, che riferivano di una sua possibile trasferta meneghina, la poliziotta ha preferito un evento in provincia di Roma. Ultima nota per l’iniziativa di ieri sera, preannunciata: alcune centinaia di persone hanno sfilato da piazza Duomo a piazza Scala urlando "Libertà, libertà", dando vita a una sorta di fiaccolata.