'No Expo' a Milano, difesa mostra video d'innocenza e cita i 'Promessi Sposi'

I difensori degli imputati, tutti milanesi, hanno chiesto l'assoluzione nel processo col rito abbreviato in corso la cui sentenza è prevista per il 14 giugno

Scontri No Expo

Scontri No Expo

Milano, 9 giugno  2016 - Video, mappe e anche una citazione manzoniana per dimostrare l'innocenza dei giovani antagonisti che parteciparono al corteo 'No Expo' sfociato in una guerriglia urbana a Milano il primo maggio scorso, nel giorno dell'apertura dell'Esposizione Universale. I loro difensori, gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, hanno chiesto l'assoluzione nel processo col rito abbreviato in corso davanti al gup Roberta Nunnari la cui sentenza è prevista per il 14 giugno.

Gli imputati, tutti milanesi, sono accusati di devastazione, incendio, resistenza, saccheggio e travisamento. I legali hanno mostrato dei filmati dai quali risulterebbe che uno dei ragazzi si sarebbe limitato a svuotare un cassonetto e a indossare una maschera antigas per proteggersi, un altro a fare gesti con le mani, interpretati dall'accusa come finalizzati a coordinare il 'blocco nero' ma che per la difesa non avevano questo significato. La mappa della citta' su cui sono stati segnati i punti piu' 'caldi' del corteo dimostrerebbe invece che gli imputati non erano nelle vicinanze degli scontri. Inoltre, l'avvocato Straini ha dato lettura di un brano dei 'Promessi Sposi' in cui si narrano le devastazioni dei lanzichenecchi: "Quelle erano devastazioni - ha detto, rivolto al giudice - non certo queste che emergono dai filmati". Il pm Piero Basilone ha chiesto per 2 degli imputati la condanna a 5 anni e 8 mesi, per altri due a 4 anni e 4 mesi. Erano stati arrestati il 12 novembre scorso assieme ad altre sei persone. 

Fonte Agi

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