Niente gabbiotti per i rifiuti Parte l’esposto

di Laura Lana

I punti di raccolta della spazzatura, previsti dal regolamento di igiene e richiesti con ordinanze dell’Ats e del sindaco, finiscono ora in un esposto, che è stato presentato in Procura dall’Unione Inquilini. "Da tre anni chiediamo che negli stabili di via Catania, via General Cantore, viale Edison, via Marx e Livorno, via Bixio 52, via Fratelli Di Dio, che sono di proprietà Aler, vengano realizzati i gabbiotti delle immondizie, ma fino a ora le nostre iniziative non hanno avuto risultato – racconta il sindacato, rappresentato da Marco De Guio –. Nessuno si è preso l’impegno di andare fino in fondo nell’applicazione della normativa: non lo ha fatto l’azienda sanitaria, che pure si è fatta carico del sopralluogo e dell’esposto, non lo ha fatto il sindaco che è responsabile della salute dei cittadini".

Non lo ha fatto neppure il difensore regionale che si è fermato alla fase di richiesta informazioni e sollecito dell’intervento. Già nel 2019 l’Ats aveva effettuato un sopralluogo negli stabili di proprietà Aler di via Marx 495 e Livorno 276 che avevano portato a un esposto per la cattiva gestione degli spazi comuni e all’inadeguatezza delle strutture di raccolta dei rifiuti. A stretto giro era seguita l’ordinanza del Comune che chiedeva il ripristino delle condizioni igienico e intimava all’Aler di provvedere a riorganizzare i locali per la spazzatura. Nel 2021 l’Unione Inquilini torna alla carica con Comune, Città Metropolitana e con il difensore civico regionale: solo negli stabili di via Marx e Livorno la situazione è stata adeguata, ma mancano ancora gli altri comprensori (in via Bixio e via Fratelli Di Dio sono invece stati ottenuti i gabbiotti).

"Nei cortili girano indisturbati i topi, le gazze rompono i sacchetti dell’immondizia che poi vaga nei cortili – denuncia il sindacato degli inquilini –. I rifiuti, lasciati senza criterio dagli abitanti irresponsabili, non rimangono nell’area dedicata, ma ormai sono sparsi dappertutto". Così, l’ultima azione è stata rivolgersi alla Procura "perché i diritti vengano fatti rispettare".

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