Nido, materna, pre e post scuola I morosi pagano dopo il pugno duro

"Chi non salda non avrà più questi servizi" era stato l’avviso del Comune. Genitori convocati

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Il pugno duro dell’Amministrazione contro i morosi ha fatto rientrare del debito quasi tutti. A dicembre, il Comune aveva diffuso l’avviso per mettere in guardia chi ancora doveva saldare i conti per i servizi "facoltativi a domanda individuale": asilo nido, scuole dell’infanzia, pre e post scuola e mensa. Chi non pagava, non sarebbe stato accettato a questi servizi. Tranne la refezione: in questo caso, anche i figli dei genitori morosi avrebbero potuto pranzare con i compagni. La scadenza di ieri ha convinto la maggior parte dei debitori a saldare i conti. Solo nel weekend, da 72 morosi si è passati a 36: la metà ha pagato nel fine settimana. Gli altri, ieri mattina, sono stati convocati a scuola. Si è deciso di essere tolleranti e accettare i bambini ai servizi, ma solo dopo essersi confrontati con i genitori. Tutti si sono impegnati a saldare quanto dovuto, solo un genitore non si è presentato e verrà nuovamente sollecitato. Tutte le altre famiglie si sono dette disponibili a pagare già nei prossimi giorni. Se così non sarà, si tornerà a chiudere l’accesso ai servizi. "I casi di particolare fragilità sono seguiti con attenzione dai servizi sociali - commenta l’assessore alle Scuole Angela Crisafulli -, abbiamo infatti ricordato che chi versa in situazioni critiche può rivolgersi al Comune per essere sostenuto. Siamo sempre disposti ad ascoltare e confrontarci sui problemi e sulle possibili soluzioni, ma non possiamo derogare al principio di giustizia sociale. Siamo attenti alle fragilità e, allo stesso tempo, dobbiamo tutelare chi versa ogni mese le tariffe dovute".

Francesca Grillo

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