Nidi comunali di Cinisello modello che ha fatto scuola

Divennero l’esempio in base al quale il Parlamento approvò la legge che li istituì. Per i 50 anni un convegno ne ripercorre la storia, le celebrazioni a Villa Ghirlanda

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di Rosario Palazzolo

Il suo promotore, l’allora sindaco di Cinisello Balsamo Enea Cerquetti (nella foto), aveva dato vita a un "assessorato all’anticipazione delle riforme" con l’obiettivo di sperimentare sul suo territorio l’enorme valore sociale degli asili nido comunali, che prima di allora nessuno aveva mai osato nemmeno ipotizzare. Grazie a quell’espediente, nel luglio del 1971, ad appena un anno dalla sua elezione a sindaco della città, Cerquetti deliberò la nascita dei primi tre asili nido comunali, anticipando di circa 6 mesi la legge nazionale 1044 che da quel momento li avrebbe istituiti in tutto il Paese. Oggi gli asili nido comunali di Cinisello Balsamo compiono 50 anni e per celebrarne il modello e l’enorme valore sociale che ancora oggi rappresentano per l’intera città, il Comune ha organizzato il convegno dal titolo "Impronte, tracce lasciate nel tempo all’interno dei nidi comunali di Cinisello Balsamo". Un modo per ricordare un’epoca nella quale Cinisello Balsamo è stata capace di sfidare le emergenze sociali divenendo modello per l’intero Paese e per riflettere sull’attualità dei servizi educativi per l’infanzia e sulle sfide per il futuro. La nascita dei primi tre nidi pubblici cinisellesi avvenne nel 1971, quando Cinisello Balsamo era una cittadina in fortissima crescita, soprattutto grazie all’enorme afflusso di immigrati provenienti dal Sud e dal Veneto. La popolazione cresceva al ritmo di quasi 10mila persone ogni anno e la maggior parte dei nuovi arrivati erano giovani famiglie di operai, senza legami col territorio e senza supporti per crescere i loro figli. Così Cerquetti, per partire rapidamente con il suo progetto sperimentale, già dall’autunno del ’71 prese in affitto da privati alcuni locali di una mansarda di uno dei nuovi palazzoni di viale Fulvio Testi e li trasformò in un nido, nel quale accogliere i figli piccolissimi di tante famiglie di lavoratori. I locali di un negozio in via Marconi divennero il secondo nido, mentre il terzo fu allestito in un ex supermercato in Via San Carlo. Il modello rappresentato in quel momento dal Comune di Cinisello Balsamo divenne l’esempio sul quale il Parlamento dell’epoca scrisse e approvò una legge destinata a fare epoca, quella che istituì gli asili nido pubblici che negli anni a venire hanno rappresentato uno dei motori sui quali si è basata la concreta opportunità di molte donne di poter tornare al lavoro dopo la maternità. L’appuntamento con le celebrazioni è in programma sabato 18 giugno in Villa Ghirlanda Silva alla presenza di Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, oltre che delle autorità locali. Daniela Corradi (pedagogista) e Maria Paola Casali (pedagogista), ripercorreranno le tappe organizzative ed educative che hanno fatto dei nidi del Comune di Cinisello Balsamo un modello riconosciuto, anche a livello nazionale. Verrà inoltre presentata la ricerca degli "Esiti della ricerca 2022 rivolta a famiglie con bambini 03 anni e futuri genitori del Comune di Cinisello Balsamo". Le educatrici dei diversi nidi cinisellesi racconteranno le loro esperienze pedagogiche che continuano ad essere in molti casi all’avanguardia.

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