Vademecum Lombardia in zona arancione: ecco cosa cambia per negozi, scuola, spostamenti

Da domenica 29 novembre a Milano e in Lombardia varrà la zona arancione. Un vademecum per capire quali restrizioni restano e quali cadono

Negozi di Milano: con la zona arancione scatta la riapertura per tutti

Negozi di Milano: con la zona arancione scatta la riapertura per tutti

di Giambattista Anastasio

Il tanto atteso e discusso passaggio di Milano e di tutta la Lombardia da zona rossa a zona arancione comporterà, a partire da domani, tre allentamenti su tutti. Il primo: gli studenti di seconda e terza media potranno tornare a fare lezione in aula. Quelli delle scuole superiori e delle università invece dovranno continuare con la didattica a distanza. Secondo: potranno stare aperti tutti gli esercizi commerciali senza più distinzione tra quelli che vendono generi alimentari o altri beni di prima necessità e quelli che invece vendono beni e prodotti diversi. Attenzione però: i centri commerciali continueranno ad essere chiusi al sabato e alla domenica, eccezion fatta per le corsie e i punti vendita di alimentari e, di nuovo, generi di prima necessità, ad esempio le farmacie e le parafarmacie, le edicole e le tabaccherie ospitate all’interno degli stessi centri. Resta poi sospesa l’attività di sale giochi, sale scommesse, sale Bingo e slot machines. Restano chiuse le piscine, le palestre, i teatri e i cinema. Aperti, però, i centri sportivi. Infine il terzo allentamento previsto dal passaggio da zona rossa a zona arancione: all’interno del Comune di residenza o di domicilio ci si potrà spostare senza l’autocertificazione. Resta vietato andare in Comuni diversi da quello in cui risiede e fuori regione a meno che non si abbia una comprovata esigenza di salute, lavoro o necessità.

Per il resto continueranno ad essere in vigore tutte le misure stabilite a livello nazionale dal decreto che scadrà il 3 dicembre, misure che sono quindi indipendenti dalle ordinanze valide regione per regione. Tradotto: resta in vigore il coprifuoco alle 22, resta in vigore la capienza dimezzata sui mezzi pubblici e resta in vigore l’obbligo per bar e ristoranti di fare solo asporto o servizio a domicilio fino alle 22.

L’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza sarà pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il giorno successivo: domenica, appunto. Salvo sorprese e a meno che la situazione sanitaria non si aggravi, a ridosso di Natale ci sarà un ulteriore alleggerimento: tutto il Paese diventerà, infatti, zona gialla. Questo è ad oggi l’orientamento del Governo per conciliare, che piaccia o no, a torto o a ragione, la necessità di difendersi dal Coronavirus con le necessità, economiche e sociali, delle imminenti festività natalizie.

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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