“Natale con i tuoi” fra Covid e pochi soldi

Voglia di partire ma prevale la prudenza in tempi di grande incertezza: pochi prenotano mete lontane. Nei desideri vince la montagna

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di Massimiliano Saggese

Vacanze di Natale? "Ni". La crescita dei contagi, le notizie dei tg, la necessità di lavorare e la crisi economica hanno creato molte incertezze e in pochi per ora hanno prenotato lontano da casa una vacanza per Natale, capodanno o l’Epifania. La ripresa c’è e si vede. I centri commerciali o le fiere - come quella dell’artigianato e Rho – sono letteralmente prese d’assalto. E nonostante la nevicata, meno intensa del previsto, c’è gente ovunque. Ma fra Natale e Capodanno sono pochi quelli che hanno prenotato una vacanza fuori Milano. Al massimo qualcuno partirà a gennaio, Covid permettendo.

"Le notizie dei telegiornali sui contagi ci hanno bloccato e non abbiamo più prenotato. Avevamo intenzione di andare in montagna - spiega Annalisa Massei -. Volevamo andare in Val d’Aosta ma, meglio restare a casa. L’incertezza sull’andamento della pandemia e la paura che cambino di colore le regioni - e quindi ci spingano poi a disdire la prenotazione all’ultimo momento, col rischio di perdere i soldi - ci hanno spinto a non partire". "Ci avrebbe fatto piacere andare in una località calda oppure sulla neve in montagna, stavamo decidendo ma poi abbiamo visto le notizie sulla pandemia e abbiamo rinunciato - spiega Kerry Di Sclafani -. Il Covid ci ha fatto optare per restare a Milano. Andremo a cena con amici in un ristorante, a differenza dello scorso anno quando invece siamo stati costretti a restare a casa. Almeno questo visto che abbiamo il green pass".

Partirà, ma probabilmente dopo le feste Alessia Sacchi che preferisce fare Natale con i suoi. "Sono stata via negli scorsi anni, prima di Natale, sono stata a Miami sempre a dicembre ma non nei giorni di Natale: lo passo in famiglia. Solo una volta l’ho fatto lontano da casa e mi sono mancati i miei, per me a Natale viene prima la mia famiglia. Probabilmente partirò dopo Natale, indipendentemente dal Covid". Per Alessia De Paoli viene prima il lavoro: "Nei giorni di Natale sicuramente lavorerò ma appena avrò un giorno di ferie andrò da qualche parte, molto probabilmente in montagna per respirare aria buona. Non sono preoccupata per il Covid, non si parte prima per il lavoro".

Ma c’è anche il fattore crisi economica a frenare le partenze. Chi può spendere qualcosa lo fa prevalentemente se ha la certezza di partire. In molti infatti aspettano l’ultimo momento per prenotare. "Io aspetto dopo Capodanno - spiega Chiara Bruno - non ho tanti soldi e quindi quando avrò la certezza cercherò un last minute per qualche meta calda in Paesi dove il contagio sia sotto controllo".