Napoleone, l’ultimo segno nelle scarpe di un soldato

La scoperta conferma il passaggio delle truppe tra Novara, Castano e Magenta. Il ritrovamento vicino al cannone che consentì ai francesi di passare il Ticino

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di Giovanni Chiodini

"Questo nostro territorio, tutelato per il suo grande valore ambientale, è uno scrigno che contiene molte testimonianze del passato. Basta saperle cercare" sostiene Daniele Solivardi dell’Associazione Risorgimentale 3 giugno 1859. Grazie all’impegno di alcuni giovani appassionati di storia l’associazione, in questi mesi, ha riportato alla luce alcune testimonianze del passaggio degli eserciti francesi, il primo nel 1800 con Napoleone Bonaparte, il secondo 59 anni più tardi con Napoleone III. L’ultima, in ordine di tempo, un paio di scarpe appartenuto ad un soldato napoleonico. "Dopo il confronto con le immagini esistenti di scarpe originali del periodo e delle poche immagini di ritrovamenti simili, abbiamo la conferma che quelle trovate sono le scarpe di un soldato – afferma Solivardi –. Delle scarpe si sono conservate praticamente solo le punte. Di una abbiamo ritrovato anche un tacco del tutto simile alle scarpe della fanteria francese. Il colore della pelle è nero. Poi c’è tutta una serie di piccoli frammenti di cuoio. Vicino allo stesso punto abbiamo ritrovato quelli che sembrano dei finimenti per cavalli".

Le scarpe sono state trovate nella vicinanze di quella che si ritiene sia la posizione dove Napoleone fece piazzare il cannone della settantesima demi-brigade che sparò contro gli austriaci, posizionati sull’altra sponda del Ticino. Il cannone venne trasportato con una barca su un’isoletta, ancora oggi esistente. L’azione permise di tacitare l’artiglieria austriaca e permettere ai francesi di passare il Ticino. "Quella che all’epoca era identificata come una isoletta lo è ancora oggi e nella buca scavata dai francesi sono emerse numerose palle di mitraglia, confermando quanto riportato sui bollettini militari. Le numerose palle di piombo da fucile napoleonico da noi riportate alla luce testimoniano la vastità dello scontro del Maggio 1800". Gran parte di questo materiale è stato portato - e lo si può osservare - nel Museo storico realizzato dalla stessa associazione. Uno dei progetti a cui Solivardi sta lavorando è la creazione di un itinerario napoleonico, da Novara al Magentino, con l’indicazione dei luoghi che furono teatro del passaggio degli eserciti francesi. "La nostra associazione – afferma Solivardi – sta già promuovendo questo progetto presso tutte le amministrazioni dei comuni interessati dai due percorsi. Ad oggi abbiamo già ottenuto il patrocino del Comune di Castano e Turbigo. Il Comune di Galliate sta collaborando proficuamente con noi, e insieme al Comune di Turbigo, organizzeremo manifestazioni congiunte a partire dai prossimi mesi di maggio per il bicentenario dalla morte di Napoleone I e per il 160° dell’unità d’Italia".

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