Milano, da Dragon Ball alla crisi: "Non ci arrendiamo"

Tre 'artigiani del suono' rimasti senza lavoro si lanciano in un’avventura imprenditoriale. Nasce una nuova società di doppiaggio

Ignazio Giardina e Stefano Di Modugno

Ignazio Giardina e Stefano Di Modugno

Milano, 30 novembre 2020 - "La nostra idea nasce dalla voglia di non arrenderci di fronte al periodo nefasto che stiamo vivendo, di creare qualcosa di nuovo: a darci la forza sono anche i nostri figli". Tre milanesi "artigiani del suono e della voce" rimasti senza lavoro nei mesi scorsi - Stefano Di Modugno, Ignazio Giardina e Sara Mantovani - hanno deciso di rimettersi in gioco in una nuova avventura imprenditoriale, puntando a inserirsi in un mercato che tra serie televisive, podcast e audiolibri ha ancora potenziali di crescita. Nel loro bagaglio anni dietro le quinte di produzioni celebri in tutto il mondo. Hanno lavorato al doppiaggio di cartoni animati come Dragon Ball, SpongeBob, Doraemon, Pokemon e Detective Conan, solo per citare i più conosciuti. E, nell’anno della pandemia, si sono trovati senza un impiego.

"Lavoravamo per una società con una decina di dipendenti che ha chiuso - spiega Di Modugno, 45 anni, tecnico del suono - e ci siamo trovati davanti a un bivio: cambiare totalmente mestiere, rimetterci sul mercato come liberi professionisti oppure creare una nuova società. Abbiamo scelto la terza strada, con tanto coraggio". Il loro sogno ha preso forma grazie a un accordo con Bluescore Studio, che li ha accolti negli spazi in via Sannio. Partnership che consentirà alla realtà che si occupa di produzione musicale di espandersi con un “ramo“ anche nel mondo del doppiaggio.

Gli attrezzi del mestiere ci sono, le competenze e i contatti anche. Ora è iniziata la fase della ricerca di incarichi e progetti, puntando a colossi dell’intrattenimento come Warner Bros, Mediaset, Amazon o Netflix. Stefano Di Modugno si occupa della produzione, mentre i soci Giardina e Mantovani, entrambi 46enni, del lato manageriale e di gestione dei clienti. "Il nostro settore è cambiato molto nel corso degli anni - prosegue Di Modugno - gli studi di doppiaggio hanno subito una rivoluzione epocale. Adesso gli strumenti sono più accessibili e si aprono spazi anche per realtà più piccole". Dopo anni da dipendenti, i tre milanesi si mettono in proprio, alla conquista di un mercato che non si è mai fermato. "È una sfida impegnativa – conclude Di Modugno – abbiamo tutti e tre dei figli e anche questo ci ha dato la forza per andare avanti e non alzare le mani di fronte alla crisi":  

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