Muore nella Rsa a Cerro Maggiore, verifiche sulla sicurezza

A 91 anni precipita con la carrozzina giù dalle scale: c'era una porta anti incendio spalancata. La famiglia vuole vederci chiaro

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Cerro Maggiore  - "Sono scossa dalla tragica notizia. Appena sono stata avvisata ho sentito il direttore della Rsa Oasi di Cantalupo". Queste le parole del sindaco sulla tragedia avvenuta martedì scorso nella struttura per anziani di via Don Sturzo nella frazione cerrese di Cantalupo. Nuccia Berra, primo cittadino di Cerro Maggiore, ha cercato risposte alla tragedia che ha visto precipitare per le scale una donna di 91anni a bordo della sua carrozzina. "I fatti sono alla visione degli inquirenti che stanno ancora esaminando i luoghi. Di certo si dovrà capire come sia potuta accadere una simile disgrazia, se i protocolli di sicurezza sono stati rispettati o se dovranno essere riviste regole e infrastrutture. E altrettanto certa la mia attenzione sulla vicenda e sugli scenari futuri. Ai familiari un grande abbraccio e la vicinanza di tutta la nostra comunità".

Una vicenda dai contorni poco chiari. Secondo una prima ricostruzione dei fatti si è trattato di una caduta accidentale, ma poi scavando nella vicenda emerge un’altra verità che chiama la struttura stessa alle proprie responsabilità. Intanto la mancata sorveglianza dell’anziana, che a 91 anni era libera di girare per i corridoi della struttura a bordo della sua carrozzina. Secondo i parenti una cosa questa che avveniva molto spesso. Ma la particolarità è certamente quella collegata alla porta anti incendio rimasta spalancata e che doveva essere chiusa. Da questa porta l’anziana è precipitata con la sua carrozzina, picchiando la testa e morendo sul colpo. Sul posto si sono recati i carabinieri della stazione di Cerro Maggiore e i funzionari dalla Assl locale. Sono stati effettuati i primi rilievi e si è cercato di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

La Procura di Busto Arsizio dovrà stabilire eventuali responsabilità degli addetti della struttura per anziani riguardo alla sorveglianza. La morte è accaduta poco dopo le 12,30. Appena finito il pranzo la donna si era allontanata da tavola senza alcuna sorveglianza, finendo poi la sua corsa in carrozzina per le scale della struttura. Secondo indiscrezioni i parenti della donna, in particolare il figlio, hanno sporto denuncia sull’accaduto. Dalla struttura bocche cucite. Poche parole solo dal direttore amministrativo della rsa,, Luca Croci: "Confermo l’accaduto. I carabinieri sono intervenuti e stanno accertando la dinamica del fatto. Appena se ne saprà di più daremo ulteriori riscontri". La donna, nonostante fosse costretta in carrozzina, era in ottime condizioni di salute ed i familiari l’hanno descritta come lucida. 

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