Milan, maxi multa da 66mila euro per vendita biglietti a tifosi con Daspo

Le indagini hanno anche evidenziato la "prassi" di maggiorare il prezzo del biglietto, in base all'importanza della gara e al singolo acquirente

Casa Milan

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Maxi multa al Milan. Ieri il questore Giuseppe Petronzi ha contestato alla società rossonera una sanzione da 66.667 euro per aver "corrisposto in forma diretta o indiretta" biglietti a prezzo agevolato a tifosi sottoposti a Daspo o ad altre misure di prevenzione. La multa è arrivata a valle degli accertamenti partiti nel settembre 2021, che hanno portato la polizia a scoprire che il club di via Aldo Rossi, tramite l'Associazione italiana Milan club, avrebbe ceduto biglietti per le partite al club "2° Blu", che ha tra i circa duemila associati ultrà della Sud daspati.

Dalle verifiche effettuate dagli agenti della Digos, è emerso che in alcuni casi numerosi ticket classificati con tariffa Aimc erano in possesso e regolarmente intestati a tifosi non affiliati all'associazione, ma legati alla Sud o "comunque in rapporto con tale sodalizio ultras". E ancora: le indagini hanno evidenziato come fosse "prassi ricorrente" la maggiorazione del prezzo nominale del biglietto, variabile in base all'importanza della gara in programma e al singolo acquirente. Questa gestione, oltre ad agevolare il fenomeno del secondary ticketing, "è in evidente contrasto con la normativa di settore", fanno sapere da via Fatebenefratelli. Il club "2° Blu" si è associato all'Aimc il primo luglio, indicando come presidente uno dei leader storici della Sud, un trentacinquenne pluridaspato.

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