"Multa all’azienda chiusa da anni"

Gabriele Falsina contesta il “sopralluogo d’ufficio“ per presunte irregolarità

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di Stefano Dati

La città si rifà il look, per troppo tempo l’arredo urbano è stato lasciato al metodo "fai da te" senza controlli, per l’amministrazione comunale è ora tempo di cambiamenti che vanno nella direzione di una città ordinata e con arredo urbano conforme all’importanza storica e turistica del territorio.

L’assessore all’urbanistica Deborah Bucca commenta: "Si deve voltare pagina in linea con i cambiamenti strutturali, viabilistici e di arredo urbano che si stanno avviando a Cassano d’Adda".

Scattano i controlli sul rispetto dei nuovi regolamenti sull’arredo e sul decoro urbano, il piano delle installazioni pubblicitarie e il regolamento edilizio, ma gli archivi del Comune non sono aggiornati e si chiede ad un’attività non più operativa da cinque anni di regolare la posizione, pena sanzione fino a mille euro. Nella missiva, inviata a un ignaro ex titolare di una azienda chiusa da tempo, si legge che si è proceduto al sopralluogo d’ufficio alla sua attività al fine di verificare la conformità di insegne, vetrofanie, e occupazione suolo pubblica.

"Mi domando quali sopralluoghi avranno fatto – spiega Gabriele Falsina, l’ex titolare dell’American Specialist, appunto l’attività cessata – soprattutto mi chiedo dove sono stati fatti, considerando che l’attività a cui fanno riferimento è inattiva con regolare comunicazione in camera di commercio da ben cinque anni. Mi confronterò con il mio legale per capire come difendermi da questi avvisi che considero fuori luogo".

Lente d’ingrandimento dunque sui controlli a tutte le attività che fanno uso di targhe professionali o commerciali, vetrofanie e dehors su suolo pubblico.

Tolleranza zero anche per teli o pannelli posticci sulle recinzioni di villette o aree condominiali, tutto dovrà essere conforme alle linee guida architettoniche imposte dall’amministrazione comunale. Ci sarà il tempo necessario per mettersi in regola per i casi di retroattività. Sanzione minima per chi presenta richiesta di autorizzazione in sanatoria autonomamente o a seguito del sopralluogo dei tecnici comunali entro il 31 dicembre 2023.

Nessuna sanzione invece per chi procede alla rimozione di installazioni pubblicitarie, occupazione suolo e arredi visibili al pubblico non conforme agli attuali regolamenti comunali, così come nulla sarà da versare all’ente nei casi in cui si corre ai ripari mettendosi in regola, a seguito dei controlli effettuati, ai parametri voluti dal Comune.

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