Piazzale Archinto, ancora movida selvaggia

Di notte è una discoteca a cielo aperto con musica e schiamazzi incessanti. Finora senza esito le proteste dei residenti assediati

Frame del video che documenta l’assembramento in piazza Arquinto a base di musica alta

Frame del video che documenta l’assembramento in piazza Arquinto a base di musica alta

Milano, 3 ottobre 2021 - Sabato, mezzanotte e 45. "Da 10 minuti è arrivata la musica". Comincia così, in salotto davanti a un orologio, il video di un residente di piazzale Archinto, quartiere Isola. Apre la finestra e mostra la situazione sotto casa: una discoteca a cielo aperto, non autorizzata. Musica e schiamazzi sono incessanti. "Quelle che lampeggiano sono le casse dello stereo. Girano alcolici, anche in contenitori di vetro. Ci saranno 1.500 persone", stima. Altre notte da movida selvaggia. "Altra notte in bianco", fanno eco i residenti riuniti nel Comitato Archinto, che insieme ad altre sette realtà di quartiere, dai Navigli all’Arco della Pace, dalla zona di Porta Venezia a quella di San Siro ma non solo, combattono decibel di troppo, immondizia e toilette improvvisate agli angoli delle strade, parcheggi creativi (e in divieto) e urla fino all’alba. Già lo scorso maggio al quartiere Isola i residenti si erano fatti sentire sottolineando che piazzale Archinto, riqualificata e a disposizione dei pedoni, di notte sembra un’estensione dei locali, ormai tappa fissa di gruppi di giovani. "Non avremmo nulla da dire, se ci fosse il rispetto delle regole e del riposo dei cittadini", protesta il comitato. Lo scorso 22 maggio, sui social era circolato un video con due ragazze che avevano dato vita a uno spettacolo hard improvvisato, proprio in piazza. Due settimane fa, una residente, Elena Zucchi, aveva raccontato la sua disavventura: impossibilitata a entrare nel box di casa perché un’auto in divieto di sosta faceva da tappo, era stata accerchiata da un "branco" di ragazzi che l’avevano insultata, arrivando a rovesciare sulla sua macchina il contenuto dei bicchieri che avevano in mano, perché "infastiditi - aveva spiegato la donna - dal rumore del mio clacson. L’unico strumento che avevo a disposizione per richiamare l’attenzione e sperare che il proprietario venisse a spostare il suo veicolo". Ieri notte è stata ancora "caratterizzata dalla movida selvaggia", testimoniano gli abitanti del comitato. "Come tutti i weekend - evidenzia uno di loro - ho telefonato alla polizia locale. Alle 3.30, i vigili mi hanno risposto di aver ricevuto tantissime segnalazioni da piazzale Archinto, di essere intervenuti a controllare e di aver allertato la polizia di Stato, essendoci almeno 600 persone in quel momento. Al 112 mi hanno suggerito di contattare i ghisa. E gli schiamazzi sono andati avanti fino all’alba. Che fare?". Problemi che si estendono anche nelle strade limitrofe: nei mesi scorsi, un amministratore dei condominio aveva inviato un reclamo a polizia locale, polizia di Stato e Municipio 9 denunciando "la situazione insostenibile che si è venuta a creare lungo via Strabone: "La via è usata come parcheggio e anche come “gabinetto“ da centinaia di persone. I condòmini ricevono insulti e minacce quando segnalano l’indecenza". A proposito delle condizioni igieniche, gli abitanti fanno notare anche la presenza di topi. Finora hanno scritto decine di mail per chiedere soluzioni alle istituzioni, "vorremmo partecipare ai tavoli di lavoro sulla regolamentazione della movida. Speriamo - la conclusione - di essere ascoltati al più presto".  

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