Tragedia Mottarone, il tifo dei più piccoli: "Eitan guarisci presto"

Milano, i messaggi dei bambini della Scuola ebraica su un cartellone

Eitan prima della tragedia (Ansa)

Eitan prima della tragedia (Ansa)

MIlano, 28 maggio 2021 -«Noi ti pensiamo e ti mandiamo tanti abbracci». «Guarisci presto!». Attorno, tante manine colorate. Sono alcuni dei pensieri scritti su un cartellone dai bambini della Scuola ebraica di Milano per il piccolo Eitan, di 5 anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone domenica scorsa e ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino, sempre in prognosi riservata ma «sveglio e cosciente, parla con la zia», ha comunicato la Città della salute di Torino. 

Per lui sono stati raccolti in pochi giorni oltre 190mila euro grazie a due iniziative lanciate rispettivamente dalla Fondazione Scuola ebraica Milano (150mila euro) e dalle comunità ebraiche italiane sulla piattaforma Eppela (40.356 euro). «Ma ogni ora la cifra aumenta», ha fatto sapere ieri la comunità sul sito ufficiale www.mosaico-cem.it. «Una grande solidarietà che ha coinvolto tutta l’Italia, stanno arrivando tantissime donazioni – ha sottolineato il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani –: una grande dimostrazione di affetto a Eitan, e in memoria di Amit, Tal e Tom (papà, mamma e fratellino di Eitan, che hanno perso la vita, ndr) continueremo a seguire la famiglia, siamo tutti in continuo contatto. Grazie a tutti». Amit Biran, trentenne israeliano, studiava medicina a Pavia, città in cui si era trasferito 6 anni fa con la moglie Tal, mentre a Milano sorvegliava volontariamente alcuni luoghi come la sinagoga e la scuola ebraica. «Amit ha lavorato a scuola e ha accolto i nostri bambini ogni giorno con il suo sorriso», ha ricordato la Fondazione scuola ebraica di Milano.

La raccolta fondi serve per sostenere tutte le spese del piccolo Eitan (che frequentava l’asilo a Pavia), dagli studi alla tutela legale alle necessità materiali, e dare supporto alla famiglia. «Questa storia ha toccato il cuore delle persone in ogni angolo del mondo, siamo emozionati e riconoscenti», si legge sulla pagina Facebook della Fondazione.  La catena di solidarietà va avanti. «Siamo commossi da tanta partecipazione, che ci arriva da tutta Italia e dall’estero, da tutti i tipi di ambienti – dichiara Dalia Gubbay, vicepresidente della Fondazione Scuola ebraica –. Il telefono non smette di squillare, arrivano moltissime mail e questo ci commuove. Ma non dobbiamo fermarci! Il piccolo Eitan ha bisogno di tutti».

Per donare è sufficilente collegarsi al sito internet www.fondazionescuolaebraica.it/dona-ora; Aiutiamo il piccolo Eitan - in crowdfunding su Eppela e partecipare all’iniziativa con un contributo personale.